Asilo di Borgo Sacco degradato, i genitori hanno paura

I genitori di Borgo Sacco, 169 per la precisione, sono sul piede di guerra. Ce l'hanno con il Comune e non certo per questioni elettorali o politiche ma di sicurezza. A rischio, infatti, ci sono i loro figli, i piccoli iscritti alla scuola materna Sant'Antonio.
«Siamo preoccupati per le condizioni precarie in cui versa la struttura, minacciando seriamente la sicurezza dei nostri bambini. - si lamenta Alessandro Arlanch a nome di tutti i genitori - In particolare ci allarma lo stato di degrado del tetto, del solaio sottostante che presenta evidenti scrostamenti ed infiltrazioni, degli intonaci e dell'impianto di riscaldamento».
Del caso, ovviamente, si era già interessato l'ente gestore dell'asilo che aveva scritto una lettera particolareggiata al sindaco Andrea Miorandi.
«Condividiamo in pieno quella lettera, - continua Arlanch - visto che chiedeva nuovamente un tempestivo intervento del Comune, proprietario dell'immobile, per mettere in sicurezza l'edificio. Con stupore, però, constatiamo che l'amministrazione comunale, ad oggi, non ha dato alcun segnale concreto di intervento nonostante la missiva sia stata inviata il 12 marzo. Cosa dobbiamo pensare: che il Comune sia indifferente all'incolumità di 126 bambini e del personale che lavora nella materna».
I problemi di infiltrazione di acqua, come gli altri del resto, non sono certo recenti. Il primo incontro tra Comune ed ente gestore del Sant'Antonio, in cui era presente anche il presidente della Federazione provinciale scuole materne, risale infatti al 30 aprile 2014. La priorità era ottenere un tetto nuovo e la stessa scuola aveva consegnato alla giunta il preventivo di un carpentiere. Ma non si è mossa foglia. Tant'è che per evitare danni fisici ai bambini è stata chiusa una parte di bagni dove l'umidità aveva fatto cadere calcinacci e intonaci.
Alla luce di quanto accaduto in altre scuole d'Italia, l'ente gestore ha quindi inoltrato più volte la richiesta di intervento tempestivo da parte dell'ente pubblico ed ora insiste affinché la prossima estate, con l'asilo chiudo, si provveda finalmente a ristrutturare l'edificio. «Diversamente - ha scritto l'ente al sindaco - per motivi di sicurezza non ci sentiamo di garantire il servizio trovando costretti a chiudere temporaneamente la scuola in caso di improvvise rotture».

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