Rovereto, l'erbario digitale del Museo Civico

Sono meravigliosi e ci sono tutti: sono i fiori del Trentino, per la prima volta a disposizione gratuita degli utenti. Si tratta di più di cinquantamila fotografie scattate in oltre trent’anni di ricerche sul territorio e che, grazie al contributo della Fondazione Caritro, sono online sul sito della Fondazione Museo Civico.

 

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L’erbario digitale non solo contine decine di migliaia di immagini di fiori e piante, ma anche di ambienti trentini, scattate dagli anni Settanta fino a poco dopo il duemila da ricercatori e appassionati naturalisti. Ogni foto è arricchita da notizie scientifiche relative alla pianta, insieme al luogo e alla data dello scatto.

Fin dalla sua fondazione a metà dell’Ottocento, la sezione botanica possedeva un erbario di circa 10mila campioni, costituito essenzialmente dalle raccolte del farmacista roveretano Pietro Cristofori. In seguito furono soprattutto i fratelli Ruggero e Giovanni de’ Cobelli a impegnarsi nella ricerca floristica, firmando numerosi contributi riguardanti Rovereto e dintorni. Sul loro esempio l’attività di ricerca della sezione botanica ha ripreso vigore negli anni Ottanta, sotto la guida di Francesco Festi e quindi di Filippo Prosser, conservatore presso il Museo dal 1991.

L’erbario del museo è oggi costituito da circa 70mila campioni, suddivisi nell’erbario «storico» risalente all’Ottocento, e in un erbario «nuovo» (circa 60mila campioni) raccolto a partire dagli anni ottanta. Per gli appassionati, si possono anche frequentare gli incontri organizzati da «I giovedì della Botanica».

 

L’accesso all’erbario digitale è libero fino a un primo livello di dati; per ulteriori informazioni scientifiche l’accesso è a pagamento.

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