Rovereto, ecco l'affitto con riscatto. Più di mille gli interessati

di Barbara Goio

Cosa fare se ho bisogno di un appartamento ma non sono sicura di impegnarmi in un acquisto che condizionerà pesantemente il resto della mia vita? La soluzione da poco proposta dalle agenzie immobiliari e dagli uffici dei notai ha un nome accattivante, «Rent to buy», che tradotto letteralmente significa «Affitto per comperare». «Si tratta - spiega Giorgio Aita, presidente di Confedilizia Rovereto - di una proposta che potenzialmente interessa un migliaio di persone nella sola Città della Quercia». Il «RtB», così come viene ormai chiamato, è un nuovo tipo di contratto tra privati che è stato voluto dal governo nel decreto Sblocca-Italia, approvato a novembre scorso: nelle ultime settimane sta attirando molta curiosità e dovrebbe in qualche maniera movimentare lo stagnante mercato immobiliare. In particolare, di questo nuovo contratto, se ne è discusso in un incontro di alcuni giorni fa promosso da Confedilizia.

L'idea di base è che se io pago mille euro al mese, 300 vanno per il godimento del bene, una specie di "affitto", mentre gli altri 700 vanno messi da parte come acconto di un acquisto futuro che mi verrà scalato al momento del passaggio di proprietà. Il contratto fissa la quota mensile, la percentuale che va come "acconto" e come "affitto", la durata di questo periodo di prova, le penali che paga il venditore se si tira indietro. Si possono fare subito alcuni esempi concreti. Una signora di Riva del Garda ha la figlia che vive e lavora a Rovereto: tutti i giorni si sposta per aiutarla nella cura dei nipotini e avrebbe desiderio di prendere una casa nella città della figlia. In questo caso il RtB può permetterle di avere un punto di riferimento con la sicurezza di poter decidere in seguito se "riscattare" l'immobile o meno.

Un altro caso riguarda invece una grossa società che vorrebbe rilevare un albergo a Folgaria, ma non è sicura che sia un buon investimento: anche in questo caso, grazie a questo contratto particolare, le due parti convengono in un periodo di transizione che permette al venditore di avere subito della liquidità per saldare Imu e rate arretrate, e al compratore di acquistare con più tranquillità. «Questo contratto - precisa il notaio Eliana Morandi - risolve una gran quantità di problemi. Per esempio permette alle giovani coppie che non possono avere i soldi per comperare un appartamento di recuperare anche quella quota, intorno al 40 per cento, che le banche non sono più disposte a concedere sotto forma di mutuo. Inoltre smuove davvero il mercato immobiliare visto che riesce a garantire tutte le parti in causa: infatti questo contratto viene annotato al tavolare, e quindi funziona come una specie di preliminare alla vendita». Il RtB è molto diverso da un contratto d'affitto: se l'inquilino non paga, «è titolo esecutivo formale e quindi permette di intervenire in maniera velocissima per sgomberare l'appartamento», aggiunge il notaio. 

L'unico punto ancora in sospeso riguarda l'aspetto fiscale: «Entro febbraio - spiega Morandi - l'Agenzia delle Entrate dovrà chiarire anche questo, così da dirimere la questione. La nostra idea, come notai, è che vada scorporata la quota per il godimento da quella per il futuro acquisto, ma in questo momento non c'è normativa al riguardo».

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