Pitbull abbandonato senza cibo né acqua

Lo sguardo di quel cane lasciato solo per giorni, legato a una catena cortissima, senza cibo né acqua, ha attirato l'attenzione dei residenti in un condominio di Rovereto. L'animale, un cucciolo di razza pitbull, non abbaiava, non ringhiava, non dava nessun fastidio; stava semplicemente accovacciato con la testa sulle zampe anteriori, esausto, senza forze. I condomini, dopo aver verificato che nessuno si prendeva cura della bestia, qualche giorno fa hanno allertato la polizia municipale di Rovereto

di Laura Galassi

Lo sguardo di quel cane lasciato solo per giorni, legato a una catena cortissima, senza cibo né acqua, ha attirato l'attenzione dei residenti in un condominio di Rovereto. L'animale, un cucciolo di razza pitbull, non abbaiava, non ringhiava, non dava nessun fastidio; stava semplicemente accovacciato con la testa sulle zampe anteriori, esausto, senza forze.
I condomini, dopo aver verificato che nessuno si prendeva cura della bestia, qualche giorno fa hanno allertato la polizia municipale di Rovereto. Gli agenti hanno raggiunto la residenza, hanno prelevato il pitbull e l'hanno condotto al canile; poi hanno segnalato il reato di abbandono di animali in Procura, che ha aperto un'inchiesta.
Dai primi accertamenti sembra che il cane, molto giovane, finora non abbia avuto molta fortuna con i padroni. Il primo proprietario, originario dell'Est Europa, dopo averlo preso con sé, era finito agli arresti domiciliari. Visto il regime di custodia cautelare, e l'impossibilità di accudire l'animale, l'uomo aveva affidato il pitbull a un amico e connazionale. Il ragazzo però viveva nella casa di un conoscente che non amava particolarmente la compagnia dell'amico a quattro zampe e per questo aveva imposto all'inquilino di tenere il cane all'esterno, nel cortile.
È lì che i vicini di casa lo hanno notato. Il cucciolo è rimasto per giorni legato a una siepe, con pochissime possibilità di movimento, visto che al collo aveva una catena molto corta, di appena trenta centimetri. Se questa sevizia non fosse stata sufficiente, i padroni evitavano pure di fornirgli le cure più elementari: niente acqua e nemmeno cibo.
Disidratato e affamato, l'animale ha poco alla volta perso le forze; trascorreva le giornate accasciato sul terreno con lo sguardo malinconico. Ad alleviare le sue sofferenze era il buon cuore di alcuni condomini, che in un paio di occasioni mettevano davanti al muso del pitbull una ciotola d'acqua e qualcosa da mettere sotto i denti.
Impietositi dalle condizioni in cui viveva il cane, e sicuri che nessuno fosse interessato alle sue cure, i vicini hanno infine deciso di chiamare la polizia, perché non ne potevano più di vedere la bestiola triste e abbandonata a sé stessa. Arrivati sul posto, i vigili hanno verificato la situazione di maltrattamento e hanno dato notizia del reato alla Procura.
L'abbandono di animali domestici, o il loro possesso in condizioni di sofferenza, è sanzionato dal codice penale con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10mila euro. Ora la Procura cercherà di chiarire meglio le circostanze che hanno portato i vicini a contattare le forze dell'ordine, mentre finalmente al canile il giovane pitbull viene nutrito e coccolato, in attesa di nuovi padroni, sperando questa volta siano più generosi.

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