Restituiti i libri  a Giorgio Leonardi

Una quindicina di libri e una piccola vanga: così ieri alcuni imprenditori roveretani hanno deciso di omaggiare il candidato Pdl Giorgio Leonardi restituendo al mittente diverse copie del suo libro «Il Trentino nascosto». «Non ci rappresenta - spiegano davanti alla gioielleria dell'aspirante senatore - e noi come lavoratori dell'imprenditoria non vogliamo che Leonardi parli a nostro nome». Moltissime copie del libro-pamphlet erano infatti state recapitate nei giorni scorsi alle ditte del Trentino, con una lettera d'accompagnamento in cui il candidato chiedeva il voto

LeonardiROVERETO - Una quindicina di libri e una piccola vanga: così ieri alcuni imprenditori roveretani hanno deciso di omaggiare il candidato Pdl Giorgio Leonardi restituendo al mittente diverse copie del suo libro «Il Trentino nascosto». «Non ci rappresenta - spiegano davanti alla gioielleria dell'aspirante senatore - e noi come lavoratori dell'imprenditoria non vogliamo che Leonardi parli a nostro nome». Moltissime copie del libro-pamphlet erano infatti state recapitate nei giorni scorsi alle ditte del Trentino, con una lettera d'accompagnamento in cui il candidato chiedeva il voto.


Marco Zeni, elettricista, che aveva aspramente criticato il fatto che il libro fosse stato stampato da una tipografia romana, ieri si è ritrovato con alcuni artigiani e davanti al negozio di Leonardi ha lasciato i libri ed una vanga con un fiocco, «così, per aiutarlo a spalare altro fango, visto che è una cosa che gli viene così bene», aggiunge. Tra i presenti anche Alessandro Benedetti, grafico, che precisa: «Indipendentemente dal contenuto, una commessa del genere per una tipografia può fare la differenza di posti di lavoro, e in questi tempi non si può andare troppo per il sottile. Chi non pensa a queste cose, non sa cosa vuol dire restare senza lavoro».


Immediata la risposta di Leonardi: «Sono fuori Rovereto, e ho appreso che non più di sette o otto persone hanno riconsegnato dieci libri de "Il Trentino nascosto". Un risultato alquanto deludente. La sinistra non si smentisce mai, appoggiata dagli autonomisti del barricadero Zeni». Riprende Leonardi: «Forse la prossima volta faranno un falò con i libri che a loro non piacciono, nel nome della loro democrazia. Comunque ho distribuito quasi quattordicimila libri, ne sono stati restituiti dieci, quindi il saldo è ampiamente positivo 13.990 libri consegnati.»

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