Emergenza / Il caso

Infarto fatale in barca, interviene un medico che però ha un malore e viene ricoverato in ospedale

Concitato intervento alla Baia Azzurra: vittima un allenatore tedesco di 59 anni, ed il suo medico sociale che lo ha soccorso si accascia per un collasso e finisce al Santa Chiara

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Intervento concitato e decisamente difficile tra il Circolo Vela Arco e la Baia Azzurra per prestare soccorso a due persone, entrambe di nazionalità tedesca, componenti di un club germanico di vela giovanile sceso sul Garda trentino per allenarsi in questi giorni di Pasqua.

L'allarme che ha coinvolto personale di Trentino Emergenza 118 di Arco, Vigili del Fuoco volontari di Riva, carabinieri, Guardia Costiera e l'elisoccorso proveniente da Trento è scattato dopo che un assistente regatante tedesco di 59 anni, al largo assieme ad alcuni colleghi per fare assistenza a una squadra giovanile impegnata nella categoria Laser, si è sentito male a causa di un infarto e ha perso i sensi.

A tutto gas, su un gommone, i colleghi lo hanno riportato verso riva, al Circolo Vela Arco, ma più o meno dalla zona dove si trovavano fino a riva ci sono voluti tre minuti di navigazione, per giunta con un forte vento contrario. E in questi casi anche ogni secondo può essere decisivo.

Mentre da Trento si alzava l'elicottero (poi atterrato alla Baia Azzurra) e da Arco sopraggiungeva il personale del 118, tra i primi a prestare soccorso è giunto il medico della squadra, 42 anni, alloggiato con la moglie al campeggio Maroadi. L'uomo non ci ha pensato due volte e ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco al povero connazionale le cui condizioni sono apparse subito disperate. Improvvisamente però anche il quarantaduenne germanico si è sentito male e solo dopo alcuni minuti, peraltro molto concitati, si è capito il perché. Nei giorni scorsi aveva subito una forte botta al costato e si era rotto una costola, malanno col quale peraltro si può convivere almeno per un po' a patto di non fare alcuno sforzo. Nel praticare il massaggio cardiaco però il trauma è riemerso, la costola gli ha lesionato un polmone e il quarantaduenne tedesco si è sentito decisamente male lamentando anche difficoltà respiratorie. In pratica un collasso.

Il personale del 118, così come i Vigili del fuoco volontari, si sono dovuti dividere tra i due interventi sovrapposti e l'azione, comunque puntuale e precisa, non è stata per nulla facile. Alla fine per l'assistente alle regate non c'è stato nulla da fare; il medico che si è sentito male durante il soccorso al connazionale, è invece stato trasferito al Santa Chiara. 

 

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