Garda / Viabilità

Riva verso il nuovo piano del traffico: ora parte l'operazione ascolto sulle scelte del Comune

Da oggi, martedì 5 aprile, chiunque vorrà fare osservazioni o proposte potrà utilizzare l'Agenda strategica della mobilità 2025 sul sito Web del municipio. Giovedì 7 aprile il piano verrà illustrato ai residenti di alcune frazioni: ecco le novità elaborate

di Paolo Liserre

RIVA. Prima le categorie economiche, ora la parola passa ai cittadini. Da oggii, martedì 5 aprile, chiunque vorrà fare osservazioni o proposte a quello che di fatto diventerà il nuovo piano del traffico di Riva del Garda, potrà farlo prendendo visione di tutta la documentazione della cosiddetta «Agenda strategica della mobilità 2025» sul sito internet del Comune. Lo annuncia Palazzo Pretorio e più nello specifico l'assessore competente alla viabilità Luca Grazioli.

Esattamente una settimana fa lo stesso Grazioli, accompagnato dal tecnico incaricato Francesco Seneci e dall'amministratore unico di Apm Marco Torboli, aveva illustrato i contenuti del piano alle categorie economiche, a cominciare dal «tavolo» composto da Asat, Artigiani, Confesercenti, Confindustria, Coldiretti e Cooperazione che nei prossimi giorni presenteranno le loro osservazioni e proposte di eventuale modifica delle previsioni, prima del nuovo vertice congiunto già programmato per il 27 aprile. Una specie di «operazione ascolto» che proseguirà nei prossimi giorni chiamando a raccolta i residenti di alcune delle zone cittadine toccate maggiormente dalle modifiche che l'esecutivo Santi vuole apportare con, tra l'altro, una modifica anche della zona a traffico limitato del centro.

In questo contesto è stata organizzata una serata in programma giovedì prossimo 7 aprile all'auditorium delle scuole medie Scipio Sighele, con inizio alle 20: in questa occasione il piano verrà illustrato ai residenti delle frazioni di Varone, S. Alessandro e S. Tomaso. Relatori, l'ingegner Francesco Seneci, consulente esterno del Comune; l'ingegner Andrea Giordani, dirigente dell'area opere pubbliche e ambiente del Comune; e appunto l'assessore alla viabilità Luca Grazioli. Le scelte ipotizzate dal piano si muovono su tre scenari: 1) viale Rovereto a senso unico con direzione entrante a Riva del Garda, con inserimento sulla corsia a sud della carreggiata di una ciclabile bidirezionale, dalla centrale dell'Enel al porto S. Nicolò.

«Tale scenario - fa presente Grazioli - è quello più omogeneo alle previsioni per la Ciclovia del Garda e, a fronte di un minore riduzione di flusso veicolare sua viale Rovereto, minimizza gli incrementi di flusso sulla viabilità contermini; 2) asse viale Marconi/viale Canella: senso unico in viale Canella in uscita dalla città e inserimento del senso unico nord-sud in viale dei Tigli con accesso al parcheggio Terme Romane da viale Pilati ovest; 3) asse di via Venezia: senso unico da nord a sud, con l'introduzione del senso unico di marcia in via Pasina da via Venezia alla rotatoria della circonvallazione ovest, con obbligo di svolta a sinistra alla fine di via Venezia in via Pasina.

«Questo scenario - prosegue l'assessore - realizza gli obiettivi prefissati con il senso unico di via Venezia, soprattutto di sicurezza, creando spazi nuovi per i pedoni e fermate dei bus più protette, evitando di introdurre incrementi dei flussi veicolari in via Pasina e in via San Tomaso e riducendo l'impatto su via Ceole». «Prima di procedere con gli interventi - spiega Grazioli - abbiamo deciso di effettuare alcuni incontri informativi, di ascolto e approfondimento. L'idea è di confrontarsi sui contenuti, ipotizzando assieme i futuri scenari sulla città».

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