Riva del Garda / Il caso

Arrestato con l'accusa di voler rapinare l'amico costringendolo a fare un prelievo bancomat

La vicenda riguarda due persone che hanno una relazione sentimentale: all'ultimo minuto l'uomo minacciato con un coltello dall'amico straniero è riuscito a raggiungere con l'auto il commissariato, dove il presunto rapinatore è stato bloccato dagli agenti

RIVA DEL GARDA. Fermato dalla polizia mentre tentata vi costringere l'amico a prelevare dei contanti al bancomato per consegnarglieli.

L’arresto è avvenuto all’inizio di ottobre: un cittadino italiano, residente in un comune limitrofo a Riva del Garda, si è presentato in commissariato denunciando di aver subito una rapina da una persona, straniera, con cui da tempo aveva una relazione sentimentale.

I due, spiega una nota della questura, si erano incontrati la mattina ed erano stati insieme tutta la giornata, apparentemente, senza alcun problema.

Nel pomeriggio inoltrato, improvvisamente, lo straniero senza alcun motivo iniziava a picchiare l’amico tanto da procurargli alcune lesioni.

Ne scaturiva una lite durante la quale entrambi riportavano delle contusioni.

A sera inoltrata la situazione degenerava al punto che lo straniero, dopo aver rinvenuto un coltello nell’abitazione dell’amico, lo minacciava pretendendo del denaro.

Visto l’epilogo i due, a bordo dell’autovettura del denunciante, verso l’una di notte, si recavano presso un bancomat per un prelievo.

L’uomo, mentre a bordo della propria auto, sotto la minaccia del coltello, accompagnava lo straniero presso il bancomat, giunto all’altezza di Porto San Nicolò repentinamente si dirigeva verso il commissariato di polizia di Riva del Garda, dove chiedeva aiuto agli agenti.

"Immediatamente - riferisce la questura - personale del commissariato usciva dalla struttura e riusciva a bloccare lo straniero autore della tentata rapina.

Negli uffici a fronte delle contestazioni lo straniero minacciava anche gli Agenti e resisteva all’arresto venendo, per questo motivo, denunciato anche per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale".

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