Ancora sassi dal Brione Residenti preoccupati

La prima chiamata ai vigili del fuoco di Arco è arrivata alle 17.30 dai dintorni della «Ca’ Rossa» a Linfano, quando una scarica di massi proveniente dal Brione è stata avvertita da alcuni residenti. La zona del versante dalla quale è partita la frana, che fortunatamente si è fermata nel bosco sottostante senza alcuna conseguenza, è la stessa del 9 marzo 2014 quando tre massi di ingenti dimensioni si abbatterono su alcune abitazioni nella zona del Linfano.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, mentre da Trento è arrivato l’elicottero con a bordo due geologi della Provincia ( nella foto la parete da cui si sono staccati i massi ripresa dall’elicottero ieri in sorvolo).
«C’è stato un bel movimento e molta paura - racconta il sindaco Alessandro Betta, accorso anch’egli sul posto - in questo caso fortunatamente non parliamo di moltissimo materiale ma la direzione è la stessa della famosa frana di quattro anni fa. In un primo momento sembrava che la frana fosse più importante ma per fortuna non è così».
Il Brione, prosegue Betta, «rimane un sorvegliato speciale che tiene tutti in apprensione. Finché non sarà realizzato il vallo-tomo non saremo mai del tutto tranquilli. Fatte le verifiche del caso - afferma il sindaco - possiamo dire che non è una bella situazione e tra i residenti c’è molta apprensione, tornano alla memoria i ricordi del 2014. In più la situazione meteorologica non aiuta».

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