Giovani imprenditori, un'«officina» a Riva

di Milena Rettondini

«Lavorare? È come se non avessi mai iniziato, quando fai qualcosa che ti appassiona non lo percepisci come un obbligo».
A parlare è Mauro Merighi, classe 1978, cofondatore, insieme a Daniele Santorum, del progetto imprenditoriale «Fenz Your Friends», azienda nata nel 2015 a Riva del Garda, che realizza occhiali da sole e accessori in legno e bambù. Merighi è tra gli imprenditori selezionati per l’iniziativa «Giovani in Officina», presentata sabato a Riva e promossa nell’ambito del piano giovani di zona (nato grazie al bando della Provincia Autonoma di Trento che finanzia progetti rivolti ai ragazzi dagli 11 ai 29 anni). «Con questa nuova iniziativa - ha dichiarato Andrea Morghen, vicepresidente dell’associazione “Giovani Arco”, partner del progetto - vogliamo aiutare chi ha appena finito gli studi e ha un sogno, un’idea d’impresa, a chiarirsi le idee e a capire meglio come muoversi tra partite Iva, srl, accesso al credito, tasse, agevolazioni, etc. Per questo abbiamo deciso di selezionare alcuni creativi della zona, artigiani e liberi professionisti: chi si iscriverà a “GioInOff”, potrà confrontarsi direttamente con loro, andare nei laboratori per vedere come lavorano, e fargli domande sulle questioni burocratiche e logistiche che è necessario affrontare quando si decide di aprire un’attività».
Tra le botteghe selezionate anche quella di «Match», il marchio fondato un anno fa dal 27enne Nicola Avancini, che in via Segantini ad Arco ha aperto un piccolo negozio dove vende scarpe fatte a mano in Italia, tra cui anche una linea vegan realizzata senza pellame ma con materiali alternativi come il sughero. «Piqué» è invece il nome scelto da Elisa Santuliana, 36 anni, per la linea di gioielli, in argento e oro, che realizza in piazza delle Erbe a Riva del Garda, in un angolo della gioielleria gestita dai genitori. La 31enne Chiara Santini ha invece aperto nei mesi scorsi in via Santa Caterina «La sfuseria», un negozio dove poter acquistare beni alimentari senza imballaggi di plastica, portandosi da casa i contenitori: «In questo modo - ha spiegato Chiara - si diminuiscono notevolmente i rifiuti. Inoltre nel punto vendita diamo spazio prevalentemente a prodotti locali, riducendo così anche l’inquinamento causato dal trasporto delle merci».
E ancora, a pochi passi dal Castello di Arco, Giulia Bazzanella, classe 1986, ha aperto insieme alla sorella Sofia, il b&b «Le scuderie». «Ho studiato filosofia - racconta Giulia - e una volta laureata mi sono trovata senza lavoro. Così ho scelto di trasferirmi a Londra, dove ho lavorato come cameriera ma dove ho avuto modo anche di studiare e diventare un insegnante di yoga. Una volta tornata sul territorio ho deciso di aprire un bed and breakfast, unendo all’ospitalità la mia passione per lo yoga e proponendo corsi e lezioni a chi sceglie di soggiornare da noi».
Idee innovative che secondo i promotori di «GioInOff» possono essere esempi per chi si affaccia ora al mondo del lavoro, in un’ottica di scambio intergenerazionale. Per avere informazioni e iscriversi al progetto la mail di riferimento è info@gioinoff.it.

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