Riva, l'Annuario Sat: ricordi, storie e valori

di Antonio Gatto

Nella suggestiva sede della sezione rivana della Sat è stato presentato venerdì sera l’Annuario 2018 del sodalizio presieduto da Giorgio Galas, alla presenza di moltissime persone tra soci e curiosi che non hanno voluto mancare a questo tradizionale appuntamento.

Ospiti d’eccezione la neo presidentessa della Sat centrale Anna Facchini con la vice Elena Guella e nelle vesti di relatore il professore universitario Annibale Salsa, già presidente nazionale del Cai dal 2004 al 2010.

L’Annuario è un volume che raccoglie racconti, esperienze e sentimenti dei soci Sat, nei loro viaggi ed escursioni sia sul nostro territorio che all’estero.

A dare il benvenuto agli ospiti il presidente della sezione di Riva Giorgio Galas: «Questa per noi è una serata molto speciale perchè presentiamo l’Annuario. Il nostro lavoro è principalmente improntato verso i giovani e nei confronti di chi ne ha bisogno».

Emozionata la presidente Anna Facchini: «È la prima uscita pubblica che faccio da presidente, vengo con piacere a Riva del Garda perché sono molto legata a questa cittadina». Anche la giovane vice presidente Elena Guella, socia della sezione di Riva, ha portato il suo pensiero: «Essere vice presidente è un’opportunità, anche per provare a cambiare qualcosa e cercare di dare il mio meglio».

Una profonda analisi della società odierna e i valori della Sat e di ciò che la montagna rappresenta, è stata svolta dal professore Salsa, specializzato in antropologia filosofica e culturale, membro del comitato scientifico della fondazione Dolomiti.

«Sento l’amicizia ver della sezione di Riva. Questi territori - ha proseguito - hanno saputo mantenere una loro autonomia, così come la Sat, ed è giusto così perché senza diversità non c’è alcuna identità».

Il professore si è poi soffermato sul valore del silenzio, del limite e del viaggio: «Ai giovani che arrivano in Sat bisogna spiegare che il silenzio non è vuoto ma è la forma più intensa di comunicazione. Nella società di oggi - sottolinea Salsa - fa paura il rumore del silenzio. La montagna è maestra di silenzio, un luogo di isolamento ma non di solitudine».

Il presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia della Montagna ha sottolineato i molti riferimenti per lui importanti nell’Annuario: «L’Annuario ha come filo conduttore questi valori e fa coesistere le componenti del locale con quelle extra locale. Dalle escursioni nelle nostre zone, alla Groenlandia fino alle vette dell’Iran. In questi racconti - spiega Annibale - ci sono viaggiatori, persone che, a differenza dei passeggeri, cercano il percorso senza la preoccupazione di dover raggiungere la meta nel minor tempo possibile». L’Annuario 2018, che si compone di 256 pagine, dedica quest’anno una parte speciale al 50° anniversario della morte del poeta Giacomo Floriani.

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