Per l'oratorio di Bolognano, c'è il «pubblico interesse»

di Roberto Vivaldelli

Per l’oratorio «San Floriano» di Bolognano, il Comune di Arco riconosce l’interesse pubblico del progetto di ristrutturazione ed adeguamento.

Il parere dell’amministrazione comunale era necessario per la regolarità della domanda di contributo che l’ente religioso presenterà alla Provincia Autonoma di Trento.

Come illustra la delibera di giunta, infatti, «con lettera di data 27 febbraio 2018, don Franco Torresani, in qualità di rappresentante legale della Parrocchia dell’Addolorata di Bolognano, ha domandato all’amministrazione comunale l’espressione di un parere favorevole in ordine al pubblico interesse sotteso ed attribuibile ai lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’oratorio parrocchiale di Bolognano, di proprietà della Parrocchia dell’Addolorata di Bolognano».

A seguito di un’attenta valutazione della situazione di fatto, «l’amministrazione comunale di Arco ritiene che i lavori di ristrutturazione rivestano un carattere di pubblica utilità, tenendo conto della peculiare funzione sociale oltre che religiosa che un simile centro offre alla comunità della frazione dell’Oltresarca ed in particolare alla fasce più deboli e bisognose di cure ed attenzione della popolazione».

Si evidenzia inoltre che l’immobile «necessita di urgenti interventi di adeguamento alle norme in materia di prevenzione incendi, sicurezza, impianti, nonché superamento di barriere architettoniche, dettagliatamente descritti nella relazione illustrativa del progetto», redatto dallo studio tecnico Lorenzo Modena di Arco.

L’interesse pubblico dell’intervento di ristrutturazione è stato quindi votato favorevolmente dalla giunta comunale e dal sindaco Alessandro Betta, che commenta così: «C’è un ottimo dialogo con la parrocchia che intende ristrutturare un oratorio importante per tutta la comunità dell’Oltresarca. Abbiamo discusso con loro il progetto e ne abbiamo riconosciuto l’interesse pubblico. Per ciò che riguarda l’eventuale realizzazione del marciapiede di via Soccesure - commenta il primo cittadino - è un discorso che affronteremo più avanti, poiché ci sono delle visioni discordanti. Da parte della parrocchia, tuttavia, c’è piena disponibilità a ragionare in tal senso. Quando i frutti saranno maturi, vedremo come raccoglierli».

Don Franco Torresani spiega che il nuovo oratorio di Bolognano «non sarà né un doppione di quello di Arco né una cattedrale nel deserto» ma bensì «un progetto che rispecchi le esigenze della comunità e all’insegna della sobrietà», come condiviso dal consiglio economico della parrocchia. Sarà gestito dal nuovo direttivo, frutto dell’unificazione con Arco centro: «Ci siamo già incontrati più volte, l’obiettivo è quello di realizzare un progetto calibrato».

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