L'abbraccio commovente tra le due famiglie nel segno di Alba e Mattia

di Davide Pivetti

Un abbraccio collettivo, tra le lacrime, nel silenzio, nel dolore, ma senza odio, rabbia o rancore.

Questo hanno vissuto ieri pomeriggio, attorno alle 15, le due famiglie di Mattia Stanga e Alba Chiara Baroni. Un incontro avvenuto a Volta di No’, nell’abitazione della famiglia Baroni, dove Alba Chiara viveva assieme a mamma Loredana, papà Massimo, alla sorella diciassettenne. Lì, ieri, sono arrivati Lucio Stanga e Claudia Cowez, i genitori di Mattia, assieme al fratello e allo zio Ivo.

In casa anche i nonni di Alba. Ad accompagnare la famiglia Stanga il sindaco di Tenno, Gianluca Frizzi, e parroco padre Franco Pavesi.
Un paio d’ore difficili da descrivere anche per chi c’era. Al termine delle quali le due famiglie, di comune accordo, hanno voluto affidare al sindaco Frizzi il compito di diffondere ai media, almeno quelli locali, alcune righe scritte a quattro mani dai genitori di Mattia e Alba Chiara.

«Oggi le famiglie Stanga e Baroni hanno deciso di incontrarsi alla presenza del parroco e del sindaco per un abbraccio carico di amore, per condividere il grande dolore della perdita dei loro figli, visto che erano considerati e amati entrambi. Questo comunicato onde evitare strumentalizzazioni e notizie non corrispondenti alla realtà, e si chiede il rispetto del nostro dolore».

Un abbraccio carico di amore, per condividere il grande dolore

Poche righe che raccontano di un rapporto che resiste anche di fronte all’immane tragedia di giovedì. Con quel riferimento alle possibili strumentalizzazioni - ha poi spiegato il sidaco Frizzi - rivolto ad alcuni media nazionali, televisisi soprattutto, che hanno ecceduto nella sintesi e nella schematizzazione di un dramma che certo merita il massimo rispetto.

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«Davvero un grande gesto d’amore - commenta il sindaco di Tenno pochi minuti dopo aver lasciato la casa di Volta di Nò - andato oltre ogni nostra aspettativa. Sono due famiglie che da sei anni vivevano molto vicine l’una all’altra e che hanno avuto modo di condividere innumerevoli momenti insieme. Per i genitori di Alba Chiara, Mattia era come un figlio, il maschio che non avevano. Per i genitori di Mattia, Alba Chiara era la femmina che mancava in casa. Per loro erano tutti figli alla stessa maniera e oggi ho sentito la mamma di Alba parlare veramente col cuore. Ora le due famiglie possono guardare ai prossimi giorni con un minimo di serenità, tra qualche giorno arriverà la razionalità a sostituire l’emotività. Vogliamo che il dolore sia sostituito dalla vicinanza e dal rispetto di un dramma che ha travolto due famiglie, non vogliamo che in nessun modo subentiri la rabbia. Pur nella drammaticità del momento è stato un incontro in qualche modo rasserenentate per tutti». Parole dette da un sindaco che in questi giorni ha cercato, come il suo vice, di essere il più vicino possibile alle due famiglie sconvolte da questa tragedia. In una comunità tutt’altro che preparata ad affrontare un dramma del genere.

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