Viabilità, tunnel Loppio-Maza Costerà 30 milioni di euro in più Per l'opera 157 i milioni totali

«Entro un mese il bando per la realizzazione dei tunnel Loppio-Alto Garda, ormai ci siamo», Raffaele De Col responsabile del dipartimento Infrastrutture e mobilità non ha molti dubbi: «Nella conferenza dei servizi di mercoledì - spiega - definiremo la cosa; credo che entro un mese avremo il bando».

Intanto è stata aggiornata la cifra dell’investimento, salita di 29 milioni e mezzo per via «di aspetti tencici, paesaggistici e ambientali specifici». La giunta provinciale, venerdì, ha approvato il «Quinto aggiornamento del Piano degli investimenti per la viabilità (2014 - 2018)» nel quale, tra le molte altre cose, si fissa a 157 i milioni totali che serviranno per realizzare l’opera.

«A seguito dell’approfondimento tecnico-economico effettuato nel passaggio dalla progettazione preliminare dell’intero intervento, alla progettazione esecutiva dei singoli interventi funzionali connessi al “Collegamento passo S. Giovanni - loc. Cretaccio” - si legge nella delibera - sono emersi aspetti tecnici, paesaggistici e ambientali specifici, tipici del livello di progettazione esecutiva, che hanno determinato un aumento dei costi precedentemente previsti di euro 29,5 milioni rideterminando l’importo complessivo da 127,5 mln a 157, alla cui copertura si provvede per 125.596.758,25 euro con finanziamento diretto della Provincia e per 20 mln tramite ricorso al mercato finanziario e 11.403.241,75 tramite cessione di immobili».

«Pertanto - prosegue la delibera - in considerazione di quanto già esposto e in base all’allocazione delle risorse liberatesi, si propone: la rideterminazione della composizione finanziaria a copertura del nuovo importo previsto per la realizzazione dell’intervento al “Collegamento passo S. Giovanni ? loc. Cretaccio” di 157 mln come di seguito esposto: il finanziamento diretto della Provincia passa da 76 mln a 125.596.758,25 euro; il ricorso al mercato finanziario passa da 41,5 mln a 20; la cessione immobili passa da 10 mln a 11.403.241,75 euro mediante la rideterminazione della quota disponibile della voce “Accantonamento”».

De Col spiega che sono terminate le procedure per la progettazione «e si tratta ora solo di mettere insieme le pratiche per il bando». L’aumento del costo del tunnel è dovuto principalmente ad alcuni fattori emersi nel passaggio dalla progettazione preliminare a quella esecutiva: «Si tratta ad esempio - aggiunge De Col - della salvaguardia di alcune trincee a passo San Giovanni e della bonifica della discarica Maza».

I tempi erano già stati delineati dall’assessore provinciale Mauro Gilmozzi nel corso del vertice con la conferenza dei sindaci dell’Alto Garda e Ledro svoltosi a inizio aprile in comunità di valle Alto Gara e Ledro: «Entro il 2017 - ha confermato Gilmozzi - partirà l’appalto dell’opera alla quale sono state apportate migliorie richieste dalle comunità locali». L’obiettivo, ribadito in quella sede, è l’avvio dei lavori entro il 2018 e due o tre anni di tampo per concluderli.

Intanto la Provincia ha assegnato l’appalto per i lavori in via Sant’Isidoro ad Arco, che verrà allargata e dodata di una grande rotatoria presso Arcese, diventando l’anello di collegamento tra il collegamento viabilistico fra la Loppio-Alto Garda e la circonvallazione di Arco. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la ditta Pretti e Scalfi di Tione.

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