Tuffo, conto alla rovescia

Ci si ritrova in piazza Tre Novembre, a Riva, prima di mezzogiorno del primo gennaio

di Claudio Chiarani

È tutto pronto, anche perché "dietro" non c'è una vera e propria macchina organizzativa. Chi vuole partecipa, gli altri stanno a guardare. Stiamo parlando del tuffo di Capodanno, diciannovesima edizione che dal quel primo gennaio 1999 di strada, ne ha fatta. E tanta. 

«L'appuntamento ormai è noto - esclama il popolare Fabrizio Bicio Di Stasio - ci si ritrova in piazza Tre Novembre, a Riva, prima di mezzogiorno del primo gennaio, e allo scoccare del primo rintocco della Renga ci si tuffa in acqua. Semplice, formula vincente non si cambia, giusto?». Sarà l'edizione in cui verranno premiati i gran tuffatori, quelli con partecipazione a più di dieci edizioni (Massimo Antonini, Franco Fellin, Mirko Marchi, Roberto "bistecca" Franceschini, Omar Longo, Giorgo Martini, Claudio Chiarani), e i "senatori", ossia tutti quelli che prendono parte al tuffo sin dalla prima edizione. A dare inizio all'evento furono 11 temerari tuffatori: Bicio Di Stasio, Giorgio Alberti, Marika Meneghelli, Gianni Amistadi, Loris Boninsegna, Francesco Brancaccio, Laura e Sergio Civettini, Gualtiero Parisi, Fabia Torbol e Luigi Zambotti.

L'assistenza in acqua sarà fornita dai Vigili del fuoco e dai «Canottieri Riva», quella a terra dal Comune di Riva che mette a disposizione il locale a piano terra del Municipio per permettere a tuffatori e tuffatrici a cambiarsi. 
L'edizione 2016 è andata in archivio con ben 122 iscritti, 88 maschietti e 33 signore. Il più giovane fu Daniele Zangoni di Caldonazzo, classe 2008, la più "matura" Maria Pia Brancaccio. Un'intera famiglia di Pergine, i Riccamboni, giunse a Riva per l'evento. Il più lontano, infine, fu Alexander Coelius dalla Germania. Al termine pranzo alla «Fattoria» dove saranno ringraziati gli sponsor: «Farmacia dello sportivo» di Cembra, «Phyto Garda» di Bardolino, oltre all'azienda «CMP» di Romano d'Ezzelino.

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