Arco, il rondò non cambia Il vertice con le categorie

di Roberto Vivaldelli

La viabilità cittadina di Arco è stato il tema portante dell’incontro svoltosi lunedì in Municipio tra la giunta comunale e i rappresentanti delle categorie economiche.

Presenti il sindaco Alessandro Betta, il vicesindaco Stefano Bresciani, il presidente dell’Associazione commercianti al dettaglio dell’Alto Garda e Ledro Claudio Miorelli, il presidente dell’Associazione artigiani e piccole imprese comprensoriale Graziano Rigotti ed Elisa Resegotti, presidente dell’Associazione albergatori.

Durante il colloquio si è illustrato il percorso politico che ha portato alla situazione viabilistica attuale, delle criticità del rondò di via Roma-via Baden Powell e delle misure che dovrebbero essere adottate prossimamente, tra cui l’introduzione della «Ztl» in via della Cinta da sud verso nord per i non residenti, annunciata oramai quasi un anno fa (luglio 2015). Intervento che l’amministrazione comunale pare sia intenzionata a portare avanti, salvo clamorosi - e improbabili - dietrofront.

«Incontro molto positivo - racconta il vicesindaco Bresciani - a cui ne seguirà un altro, a breve. C’è stata una raccolta di firme promossa dagli operatori commerciali di via Marconi-Garberie, presentate poi sotto forma di petizione che chiedeva, tra le altre cose, la ridefinizione del rondò e alcune migliorie. Ai rappresentanti di categoria abbiamo ribadito la nostra volontà di non tornare indietro rispetto alle nostre scelte, nel rispetto anche di tutti i passaggi che abbiamo seguito in questo anno. Da porta nostra - aggiunge Bresciani - abbiamo garantito altresì agli operatori gli impegni che ci eravamo presi, tra cui il recupero di alcuni posti auto sul sedime dell’ex Casa Berlanda. Ora ne discuteranno all’interno delle rispettive associazioni di categoria e ne riparleremo a breve».

«Ci hanno illustrato quello che è stato fatto finora - commenta Graziano Rigotti - abbiamo discusso sulle possibili soluzioni e migliorie di via Marconi, ad oggi forse la strada più penalizzata. Ci siamo lasciati con l’intenzione di ritrovarci nuovamente, anche se decisioni definitive non sono state prese, benché la discussione sia stata molto franca ed onesta. Per ora ci riteniamo soddisfatti, era molto importante capire quali erano le intenzioni dell’amministrazione comunale. Dopodiché risolvere questo tipo di problemi non è mai facile, il percorso di modifica della viabilità dura da anni». R.V.

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