Il Garda patrimonio Unesco, a Riva il forum per arrivarci

Lunedì alle 18 l'evento al "Du lac" con i rappresentanti delle tre sponde del lago, esperti e relatori da tutto il lago. Organizza il Rotary club altogardesano

di Davide Pivetti

Dal tornantone di Nago, primo vero impatto con l’immensità benacense per i turisti che scendono dal nord Europa, il Garda appare come un capolavoro della natura incastonato tra montagne di altrettanta bellezza.

A nessun turista, che in quel momento abbassa il finestrino e scatta la sua prima foto con lo smartphone al lago, viene in mente di chiedersi se il Garda è unico o tripartito come invece appare a noi che ci viviamo.

Un Garda trentino, veneto e lombardo che proprio nella sua divisione territoriale e amministrativa, trova una delle sue debolezze principali, sia dal punto di vista politico che turistico. Anche di fronte alla grande sfida di questi mesi: la candidatura a «Patrimonio dell’Umanità» che farebbe entrare il Garda tra i siti Unesco, così come avvenuto ad esempio di recente per le nostre Dolomiti. Il rischio è proprio di non trovare la forza per portare avanti questo progetto, che ha senso solo se promosso unitariamente.

Sarà proprio questa sfida uno dei punti forti del «Forum del Garda 2016» che sarà ospitato lunedì, dalle 18, al «Du Lac» di Riva, e che avrà per sottotitolo «Il futuro turistico del lago di Garda».

Il forum è ormai un appuntamento annuale. Ogni estate viene organizzato dai Rotary club presenti sulle tre sponde gardesane che - e già questo è un buon segno - uniscono le loro forze nel bene del Garda e del suo sviluppo. Quest’anno l’onere e l’onore di allestire l’evento convegnistico spetta al club altogardesano, guidato dal presidente Germano Berteotti. Grande l’impegno profuso nei mesi scorsi. La volontà è infatti quella di dar vita ad un forum che abbia effetti concreti e il più possibile immediati sul lento processo di avvicinamento che interessa le sponde del Garda. Con risultati altrettanto concreti proprio sul movimento che deve portare al possibile riconoscimento Unesco, da tutti considerato obiettivo di grande importante per il futuro del lago e delle comunità che ci vivono.

Tre relazioni tecniche precededute dai saluti affidate ad altrettanti esperti e poi spazio alla tavola rotonda che sarà moderata dal direttore de l’Adige Pierangelo Giovanetti, e alla quale parteciperanno Marco Benedetti (presidente di «InGarda»), Paolo Artelio (presidente Consorzio Garda Unico e Consorzio Garda Veneto), Franco Cerini (presidente Consorzio Lago di Garda Lombardia), Pierlucio Ceresa (segretario generale Comunità del Garda), Enio Meneghelli (nella sua veste di coordinatore marketing dell’aeroporto «Valerio Catullo» a Verona Villafranca) e Manfred Schwigkofler (responsabile area gestione eventi e turismo, Dornier Consulting International).

In chiusura il dibattito con il pubblico.

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