Sequestrano in casa e rapinano una donna Coppia in manette dopo un'indagine lampo

Sono arrestati ieri mattina dai carabinieri di Riva del Garda i due responsabili di una rapina ai danni di una pensionata rivana, avvenuta lo scorso 10 dicembre.

La donna, 57 anni, era nel suo appartamento neI rione Degasperi, quando improvvisamente saltò la corrente elettrica. La signora uscìdi casa per raggiungere il contatore nello scantinato e ripristinare la corrente, ma non appena messo piede fuori di casa venne aggredita da una coppia, un uomo e una donna, travisati. I due la spinsero in casa con la forza, la bendarono e quindi la legarono al divano.

Mentre la donna teneva d’occhio la pensionata immobilizzata, l’uomo si dedicava ad arraffare tutto quanto era possibile, tra cui tutti i gioielli custoditi dalla signora in camera da letto, per un valori di circa 6mila euro.   
Poi la fuga, non prima di aver minacciato la povera vittima. La donna, però, superato lo shock, aveva trovato la forza d’animo di reagire e di liberarsi, chiedendo poi aiuto a un vicino e allertando il 112.

Eccome gli stessi carabinieri descrivono le successive fasi: «Immediatamente viene attivato il piano antirapina, con posti di controllo in tutta la zona. La descrizione dei due soggetti da parte della vittima è scarna, ma precisa in alcuni dettagli, in particolare che fossero molto giovani, con accento della zona e che il ragazzo avesse la barba. Il sopralluogo nella casa e nei dintorni ha poi fornito altri elementi importanti, tra questi il ritrovamento di uno zaino e di un guanto».

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Quanto basta per indirizzare le indagini verso Arco, alla ricerca di un giovane, F.C. 28enne cremonese ma residente da tempo proprio ad Arco. Il giovane risponde alla descrizione e ha precedenti specifici per rapina. Poco prima di mezzanotte viene rintracciato sotto casa. Le prime spiegazioni del giovane su come avesse trascorso la serata vengono subito verificate e smentite. Durante il controllo inoltre riceve una telefonata da una ragazza con la quale si doveva vedere. All’incontro, però, vanno i carabinieri e trovano la giovane, V. R. , 20enne del luogo, anch’essa conosciuta ai militari, che invece racconta tutt’altra serata.
La ragazza al momento del controllo è sul lungo Sarca a bordo di uno scooter, senza guanti, nonostante il freddo. La perquisizione domiciliare a casa della giovane fa ritrovare il guanto gemello a quello in possesso dei militari e delle bende identiche a quelle utilizzate nella rapina. Inoltre lo zaino riporta le iniziali R.V., quelle della giovane.

Il mattina successivo con l’ausilio dei vigili del fuoco di Arco sono stati recuperati quasi tutti i gioielli rubati, gettati nel fiume Sarca proprio all’altezza di dove la ragazza era stata rintracciata.

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