Cigno salvato dai bagnanti

di Davide Pivetti

In pochi riuscivano a fare il bagno o prendere il sole serenamente con quel giovane esemplare maschio di cigno "spiaggiato" sulla ghiaia di Navene con una zampa rotta.

Il pennuto, uno dei simboli del Garda e da sempre molto caro a residenti ed ospiti, è rimasto un buon paio d'ore sotto il sole delle spiagge sottostanti la Gardesana orientale e le sue condizioni sono peggiorante rapidamente. Navene è luogo spesso frequentato da rivani che preferiscono scegliere lidi alternativi a quelli offerti dalla sponda trentina. Non è un caso che proprio l'arrivo di un rivano sulla spiaggia, tra tanti turisti tedeschi e dell'Est europeo, abbia sbloccato la situazione.

 

Il pennuto ha subito ricevuto acqua (in una vaschetta per la frutta) e cibo (qualche spessa fetta di pane integrale bagnata per essere più facile da ingoiare). Il che ha portato ad un rapido miglioramento delle sue condizioni. Ben presto altre persone si sono fatte avanti e anche un giovane turista germanico ha offerto al pennuto i suoi biscotti. 

Non sapendo come comportarsi in terra veneta - Navene è poche centinaia di metri oltre il confine, ma le competenze cambiano radicalmente - il rivano ha chiamato prima la Polizia locale di Malcesine per segnalare la necessità di soccorrere il cigno in evidente stato di difficoltà. Poi, dopo un'attesa di un'ora, è stata una telefonata direttamente al neo sindaco Nicola Marchesini a sbloccare nuovamente la situazione.

In pochi minuti sul posto è arrivato Giuseppe, il Custode forestale del centro melsineo, che ha recuperato - sempre con l'aiuto dell'ospite rivano - il cigno e lo ha portato all'Enpa di Malcesine. Dove sarà curato e, tra un mese, rimesso in libertà probabilmente sulla stessa spiaggia dove è stato recuperato.

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