Via libera alle mountain bike in via Segantini

Via libera alle mountain bike in via Segantini. Il cartello di divieto, non rispettato, non ha più senso. meglio degli "avvisi di cortesia". Questa la conclusione alla quale sono arrivati, Bruno Lunelli, presidente dei commercianti di AssoCentro, e il videsindaco Stefano Bresciani, assessore tra l'altro, a lavoro, attività economiche e commercio.

L'idea di togliere i divieti e di lasciare transitare le biciclette nel centro storico, posizionando dei cartelli "di cortesia" dove si invitano i ciclisti ad avere un comportamento consono a quella che è una zona delicata e molto frequentata verrà portata a giorni in giunta per il benestare definitivo. "Mettere divieti su divieti è controproducente - spiega il presidente dei commercianti - è meglio porre dei cartelli informativi e ove, possibile, in accordo con l'amministrazione comunale, collocare altri stalli per le biciclette".

Il divieto al transito delle biciclette presente nel pieno centro storico di Arco, nel tratto di via Segantini che parte dall'incrocio con via Ferrera e arriva fino a Piazza 3 Novembre, fu voluto dall'amministrazione precedente, guidata dall'allora sindaco Paolo Mattei, per evitare situazioni di pericolo e di criticità che si creavano nella via che rappresenta il cuore commerciale della città, frequentatissima da pedoni e famiglie, soprattutto durante la stagione turistica.

In molti, in città, osservano come il divieto sia poco rispettato e fondamentalmente inutile, se non addirittura nocivo per l'immagine turistica di Arco come «patria dell'outdoor». Della questione se ne stanno occupando i commercianti, i quali poche settimane fa hanno avuto un incontro con l'amministrazione comunale e più precisamente con il vicesindaco Stefano Bresciani, al fine di arrivare a una decisione.

"Il divieto - spiega Lunelli - non viene rispettato, è inutile insistere su un progetto che non ha mai funzionato, anche perché non c'è controllo". Altro problema rilevato dagli esercenti del centro riguarda il transito "selvaggio" dei corrieri dei furgoni: «In accordo con l'amministrazione - spiega Lunelli - abbiamo ridotto l'orario di entrata, dalle 7 alle 10 di mattina. Questo perché c'era molta "anarchia" e il centro ne soffriva troppo. Individueremo tuttavia altre zone di carico/scarico merci, per dare a tutti la possibilità di portare la merce con il carrello all'interno del centro storico».

Il vicesindaco, nel frattempo, attende che la posizione dei commercianti venga formalizzata per procedere con la rimozione del divieto di transito alle biciclette: "La questione - spiega Bresciani - è legata agli operatori commerciali. Se la posizione dei commercianti va verso la rimozione del divieto e il posizionamento dei cartelli di cortesia - afferma - da parte nostra non c'è alcuna contrarietà, la sottoporrò alla giunta in termini di ratifica e potremo operare in questo senso". 

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