Con le elezioni rispunta il palazzetto dello sport

di Paolo Liserre

Se ne parla da ben oltre un decennio, tanto è vero che ai tempi di Cesare Malossini sindaco (l'attuale primo cittadino Adalberto Mosaner era assessore all'urbanistica in quota Ds) in accordo con Arco venne destinata urbanisticamente l'area di via S. Andrea. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, con le promesse e gli annunci si sono riempite enciclopedie, l'area da destinare è stata spostata e rispostata. Ora, a meno di un mese dalle elezioni, il capitolo Palazzetto dello Sport torna fuori dal cassetto per annuncio di Trento, rimbalzato proprio ieri pomeriggio durante la presentazione della lista del Pd in Rocca.

È stato il sindaco uscente e candidato del centrosinistra autonomista Adalberto Mosaner a comunicare ai presenti che «la prossima settimana la Patrimonio del Trentino spa presenterà alla giunta provinciale e al Comune di Riva il progetto definitivo del Palazzetto dello sport», che per inciso, secondo gli ultimi impegni formali, dovrebbe sorgere a sud dell'attuale Palafiere, a cavallo dell'area ex Betta. L'annuncio al sindaco è stato dato personalmente dal direttore generale di «Patrimonio spa» Claudio Alì.

«Anche noi siamo curiosi di vedere la soluzione individuata» ammette lo stesso Mosaner, quasi a voler precisare che al momento indicazioni precise non ne sono state fornite dalla società che fa capo alla Provincia. Secondo le ultime indicazioni e le proposte progettuali datate ottobre 2013 (che indicavano peraltro la pubblicazioni dei bandi europei per Palafiere e Palazzo dei Congressi all'inizio dell'anno scorso...), più che di Palazzetto si poteva parlare di «sala multihall», alta 29 metri e con 2.300 metri quadrati utili «a forte valenza sportiva». Dovrebbe poter ospitare gare di basket, pallavolo, calcetto, pallamano, tennis, oltre a concerti e diventare valvola importante di sfogo anche per gli eventi fieristici. Il tutto dotato di tribune «retrattili» per i casi in cui c'è bisogno di ulteriori spazi.

Quello sul palazzetto è stato uno dei rarissimi «annunci» al quale si è concesso Mosaner durante la presentazione della lista del Pd. «Perché anche in campagna elettorale è nostro dovere pronunciare parole di verità» ha rimarcato. Sottolineando come il tempo della «sobrietà» e dei sacrifici non è ancora finito. Una sollecitazione alla Provincia e al vicepresidente Olivi è comunque arrivata sul tema degli investimenti previsti da decenni per Palafiere e Palazzo dei Congressi (con teatro annesso). Così come per i soldi necessari all'ampliamento e alla riqualificazione del Liceo Maffei. Dal punto di vista politico Mosaner non ha risparmiato uno stoccata polemica all'indirizzo della coalizione che sostiene Stefano Santorum («È centrodestra, altro che voler andare oltre i partiti») e de L'Altra Riva dell'ex pd Franca Bazzanella: «Hanno solo cambiato due vocali - ha sibilato Mosaner - Ma io non conosco tante Riva da mettere assieme ma una sola Riva da far crescere secondo una proposta di coesione. Come la nostra».

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