Tuffo di Capodanno, si punta al nuovo record: 120 in acqua

Nell'ultima edizione i partecipanti sono stati 108

di Claudio Chiarani

Al primo rintocco della «Renga». Ossia allo scoccare di mezzogiorno esatto (ritrovo dalle 11) giovedì 1° gennaio, il porto di Piazza Catena, a Riva, sarà l'arena nella quale i temerari del tuffo di Capodanno si cimenteranno per la diciassettesima volta (erano ben 108 il 1° gennaio di quest'anno) nello sfidare le gelide acque del più grande lago italiano. Tra «senatori», ossia coloro che non sono mai mancati a un'edizione (Gianni Amistadi, Francesco Brancaccio, Gualtiero Parisi, Fabrizio "Bicio" Di Stasio, Fabia Torbol e Luigi Zambotti) e «gran tuffatori», coloro i quali hanno preso parte almeno a dieci edizioni, quest'anno si punta a battere il record.

«Mi auguro - dichiara pochi giorni prima del cimento l'infaticabile organizzatore Fabrizio Di Stasio - di arrivare almeno a 120 tuffatori. Sarebbe un numero considerevole, un grande successo». Sponsor? «Uno, grande - dice - come il dottor Giorgio Martini della Farmacia dello sportivo di Cembra, che già l'anno scorso ci deliziò con un gradevole presente. E' rimasto solo lui ormai, ma ringrazio chi, negli anni, ci ha sostenuto». E poi, dopo il tuffo? «Tutti alla Fattoria se vogliono - conclude il popolare Bicio - dove con un pranzo collettivo, a modico prezzo, ci scambieremo gli auguri di buon anno ponendo le basi per la diciottesima edizione»

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