Funivia San Valentino-Malcesine, via libera a Brentonico

Le funivie sono compatibili con il Parco naturale del Monte Baldo. All'unanimità, e alla presenza di tutti i consiglieri, il consiglio comunale di Brentonico ha concesso il primo via libera «politico» al progetto di collegamento funiviario fra Malcesine e il Monte Baldo brentegano, per la precisione San Valentino. La decisione era attesa da molti anni. In questo senso spingevano gli imprenditori turistici della montagna, affascinati dall'idea di poter mettere la mani nel portafogli dei turisti gardesani e allo stesso modo dagli imprenditori del Garda veneto, alla ricerca di spazi verso cui spostare la massa dei loro turisti. Insomma un affare per due

di Tiziano Bianchi

Le funivie sono compatibili con il Parco naturale del Monte Baldo. All'unanimità, e alla presenza di tutti i consiglieri, il consiglio comunale di Brentonico ha concesso il primo via libera «politico» al progetto di collegamento funiviario fra Malcesine e il Monte Baldo brentegano, per la precisione San Valentino. La decisione era attesa da molti anni. In questo senso spingevano gli imprenditori turistici della montagna, affascinati dall'idea di poter mettere la mani nel portafogli dei turisti gardesani e allo stesso modo dagli imprenditori del Garda veneto, alla ricerca di spazi verso cui spostare la massa dei loro turisti. Insomma un affare per due.


Il progetto è di grande respiro e vale svariati milioni di euro. In parte sarà finanziato con fondi diretti della società degli impianti di Malcesine, in parte con fondi della Provincia di Trento e in parte con i cosiddetti fondi Odi, ovvero i soldi che la Provincia di Trento mette a disposizione dei comuni limitrofi al Trentino, per la realizzazione di opere di interesse interregionale. Il voto dell'altra sera, che ha vinto le numerose perplessità di una parte dell'opinione pubblica lagarina, serviva appunto a questo scopo: svincolare il fondi per la collaborazione transfrontaliera.

Baldo Garda
Un voto unanime dell'intero consiglio comunale, che ha certificato la piena compatibilità delle nuove infrastrutture funiviarie con il contesto naturalistico del Parco naturale del Baldo, fra l'altro recentemente insignito della Bandiera verde di Legambiente. Il via libera è avvenuto, introducendo in delibera il concetto dirimente di «sviluppo sostenibile». Una visione che «non considera l'ambiente in senso restrittivo ma fa riferimento ad una dimensione ben più ampia che considera tutti gli aspetti socio-economici e culturali dello sviluppo. Una delle grandi sfide per il futuro della comunità brentegana - si legge nel preambolo della delibera - è senza dubbio lo sviluppo sostenibile come bene comune che possa dare più benessere qualità alla vita di tutti i cittadini».


Ma l'unanimità consiliare dell'altra sera, non si è fermata qui. L'intero consiglio comunale, infatti, ha votato un documento di solidarietà nei confronti degli amministratori della Cassa Rurale dell'Altipiano, recentemente colpiti da pesanti sanzioni emesse da Bankitalia, per aver adottato provvedimenti troppo elastici nei confronti dei debitori. Il consiglio comunale si è schierato con la banca sottolineando come «questo sia lo spirito giusto che deve animare una Cassa Rurale nei confronti della propria comunità convinto che l'agire economico debba essere ispirato anche a valori solidaristici».

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