Riva: meglio spumante e panettone che la solidarietà

«Se sono più importanti lo scoccare delle 22.30 e una bottiglia di spumante rispetto alla solidarietà con persone che certo non hanno molto da festeggiare, possiamo solo dire di essere caduti davvero in basso». È molto amareggiata Franca Bazzanella, del gruppo «L'Altra Riva», per il comportamento tenuto da alcuni amministratori rivani in occasione dell'ultima seduta del 2013 del consiglio comunale

di Paola Malcotti

«Se sono più importanti lo scoccare delle 22.30 e una bottiglia di spumante rispetto alla solidarietà con persone che certo non hanno molto da festeggiare, possiamo solo dire di essere caduti davvero in basso».
È molto amareggiata Franca Bazzanella, del gruppo «L'Altra Riva», per il comportamento tenuto da alcuni amministratori rivani in occasione dell'ultima seduta del 2013 del consiglio comunale.
Tra i vari punti all'ordine del giorno, lunedì sera c'era infatti anche la mozione d'urgenza sottoscritta da 17 consiglieri dal tema «Mobilitiamoci per la Sardegna»: considerata la sua natura indifferibile l'argomento doveva essere affrontato entro fine anno ma, a causa del dilungarsi delle discussioni relative ad altri documenti previsti, è stato portato all'attenzione della pubblica assemblea solo pochi minuti prima del termine della seduta.
Seduta che, cadendo l'antivigilia di Natale, aveva in serbo anche il classico brindisi tra i banchi della Rocca.
«Peccato però che alcuni consiglieri comunali abbiano preferito quest'ultimo - commenta Bazzanella - precipitandosi a stappare la bottiglia - con tanto di botto - anziché fermarsi pochi minuti in più per approvare un documento che parla di solidarietà verso i meno fortunati, o che altri se ne siano andati perché altrimenti si sarebbe "rischiato" di superare di qualche minuto le 22.30. Che tristezza...».
Nonostante tutto, la mozione a sostegno alla Regione sarda - presentata il 25 novembre scorso e già sottoscritta da 17 consiglieri (Bazzanella, Sraffelini, Chincarini, Matteo Benini, Trincheri, Pederzolli, Santoni, Morghen, Zambotti, Pasulo, Gaiatto, Modena, Benamati, Pesarin, Bacchin, Paolo Matteotti, Daves) - è stata approvata, con l'integrazione di una modifica suggerita da Adalberto Mosaner.
«Il sindaco ci ha fatto sapere che nel frattempo Provincia, Consorzio dei Comuni e Sindacato avevano già provveduto a far nascere un Comitato per la raccolta fondi, sia per la Sardegna che per le Filippine. Non ci restava quindi - continua Franca Bazzanella - che aggiungere un addendum alla nostra mozione, documento volto a far sì che la comunità rivana, a cominciare proprio da consiglio e giunta, possa dimostrare la propria vicinanza a queste popolazioni devolvendo - nei limiti imposti dai vincoli di bilancio - la somma necessaria per poter così intervenire concretamente in specifici e mirati progetti, oltre che all'invito agli amministratori a trasferire almeno l'importo di un gettone di presenza, così come ai dipendenti comunali a devolvere il corrispettivo di un'ora di lavoro».
Un documento insomma dal contenuto intenso, valido e tangibile. Un documento di cui purtroppo non tutti hanno voluto comprendere e condividere il significato, profondo, preferendo invece tagliare corto, voltarsi dall'altra e festeggiare.

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