Gardesana, la galleria «Panda» tornerà al Comune di Riva

La galleria Panda a fine 2013 tornerà al Comune di Riva del Garda. Lo ha annunciato in consiglio comunale lunedì sera il sindaco Adalberto Mosaner. Da un anno e mezzo Franca Bazzanella e Cinzia Strafellini  chiedevano a Mosaner, con regolarità certosina, ogni tot mesi, che il tunnel, il primo della Gardesana vecchia, potesse tornare «bene comune», a disposizione della comunità

di Stefano Ischia

GALLERIA PANDARIVA DEL GARDA - La galleria Panda a fine 2013 tornerà al Comune di Riva del Garda. Lo ha annunciato in consiglio comunale lunedì sera il sindaco Adalberto Mosaner. Da un anno e mezzo Franca Bazzanella e Cinzia Strafellini (de «L'Altra Riva - Partecipazione democrazia e trasparenza», gruppo della «maggioranza critica» composto dalle due consigliere già piddine) chiedevano a Mosaner, con regolarità certosina, ogni tot mesi, che il tunnel, il primo della Gardesana vecchia, potesse tornare «bene comune», a disposizione della comunità.


Sembrava ridicolo e pure un tantino incoerente lasciare alla società Excelsior, per una manciata di euro di affitto (519 annui; dati del 2004), l'utilizzo della galleria come parcheggio per il vicino residence.


«Vorremmo che in gennaio - ha commentato soddisfatta Bazzanella - si avviasse un percorso partecipativo con la cittadinanza per arrivare a un progetto condiviso. Siamo contente che possa tornare alla città una parte del nostro territorio».
Tecnicamente si tratta di una proprietà dello Stato e tale rimarrà, come tutta la rete viaria trentina, affidata al servizio gestione strade della Provincia. Lo ha spiegato il primo cittadino ricordando che «alcune settimane fa abbiamo avuto un incontro specifico con il servizio strade e come Comune abbiamo chiesto che la galleria Panda potesse tornare a nostra disposizione per "prevalente interesse pubblico". A fine anno - ha chiarido il sindaco - scade l'affitto alla società Excelsior per cui abbiamo ragionato con la Provincia in questa direzione».


L'idea di valorizzare la Panda con un museo interattivo sulla storia della Gardesana piuttosto che con altro, dovrà intersecare due fattori. Il tunnel, nelle intenzioni del Servizio strade della Provincia, potrebbe e dovrebbe fungere come sfogo d'emergenza per la nuova galleria «Casagranda» alla quale si collega a metà tracciato. Il secondo, e Mosaner l'ha spiegato in consiglio, è che occorre tenere conto del progetto della pista ciclabile dell'Alto lago di Garda che collegherà in futuro Limone a Riva e Torbole a Malcesine e Brenzone. Passerà appunto all'interno della galleria Panda e servirà anche ai rivani per raggiungere la spiaggia dello Sperone.


«Il fondo per i Comuni confinanti con il Trentino, istituito con il Patto di Milano - ha spiegato il sindaco - ha già stanziato, se ben ricordo 7 milioni per la ciclabile sul tratto di competenza di Limone e 17 per quello di competenza dei Comuni di Brenzone e Malcesine. Ora sarà la Provincia autonoma a dovere tirare fuori circa 35 milioni per mettere in cantiere questa opera che sicuramente sarà di enorme beneficio ai cittadini e al turismo»

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