Agricoltura / L’assemblea

Sant'Orsola: piccoli frutti, grandi guadagni. Nel 2023 registrato un fatturato di 65 milioni

Nel 2023 però hanno pesato in modo rilevante anche sulle attività imprenditoriali dei 750 soci frutticoltori gli alti costi dell'energia, delle materie prime e dei tassi di interesse bancari. Gli eventi climatici avversi e la precarietà derivante dalla instabilità internazionale hanno aggiunto ulteriori difficoltà al settore

PERGINE. L'annata 2023 della cooperativa agricola Sant'Orsola si è chiusa con un positivo risultato operativo, la remunerazione ai soci e il fatturato sono cresciuti entrambi di due cifre percentuali. È un buon bilancio quello presentato al Villaggio dei Piccoli Frutti dal presidente della Sant'Orsola Silvio Bertoldi e approvato dai soci che hanno affollato l'auditorium aziendale durante l'assemblea annuale.

Il fatturato del settore caratteristico, piccoli frutti, fragole e ciliegie, è aumentato dell'11,57% rispetto al 2022, passando da poco più di 58 milioni a 65 milioni di euro a fine 2023. Tale incremento ha fatto da traino al liquidato distribuito ai soci, cresciuto da un anno all'altro del 10,54%, in valore assoluto dai 26 milioni del 2022 ai 28,8 di fine 2023. Sostanzioso l'utile netto inserito in bilancio, pari a 744.540 euro, schizzato verso l'alto rispetto all'anno scorso (era di 19.256 euro).

Nonostante i volumi della frutta conferita siano pressoché pari a quelli del 2022, la cooperativa ha chiuso l'annata trascorsa in modo positivo in quanto è riuscita a spuntare prezzi di vendita migliori rispetto al passato, quando gli effetti post Covid e l'incertezza economica generale li avevano decisamente depressi.

Nel 2023 però hanno pesato in modo rilevante anche sulle attività imprenditoriali dei 750 soci frutticoltori gli alti costi dell'energia, delle materie prime e dei tassi di interesse bancari. Gli eventi climatici avversi e la precarietà derivante dalla instabilità internazionale hanno aggiunto ulteriori difficoltà al settore. La Sant'Orsola ha reagito alle molteplici difficoltà per garantire redditività ai suoi soci e ha saputo trasmettere i valori dei suoi piccoli frutti.

«I buoni prezzi spuntati hanno premiato la qualità del prodotto Sant'Orsola - ha segnalato il presidente Bertoldi in assemblea - l'aumento a due cifre della liquidazione a favore dei soci nel nostro settore caratteristico è l'ottimo risultato conseguito cui ha contribuito l'intera filiera. La nostra cooperativa gode di una situazione finanziaria e patrimoniale molto solida, derivante anche dei benefici prodotti dagli investimenti compiuti negli anni scorsi, il che ci consente di costruire lo sviluppo futuro delle attività e di aumentare le rese agricole».

Tra gli investimenti compiuti di particolare rilievo è quello mirato a produrre in casa energia pulita. L'estensione delle superfici aziendali coperte da pannelli fotovoltaici a fine 2024 consentirà di ottenere oltre il 35% del fabbisogno energetico medio annuo della cooperativa. E proprio al futuro ha puntato il direttore Matteo Bortolini nel suo intervento. A fronte di un mercato dei piccoli frutti in continua crescita, ha invitato i soci ad incrementare ancor più le loro conoscenze e capacità imprenditoriali. Li ha spronati ad investire negli impianti esistenti per migliorarne l'efficienza, la lavorabilità e la gestione, in una parola ad ottimizzare l'organizzazione generale del lavoro, invitando a cogliere le situazioni di mercato che la cooperativa segnala in modo da programmare in modo oculato gli investimenti aziendali.

Nei programmi del futuro prossimo della Sant'Orsola è già inserita la XIV edizione dell'International Symposium Rubus and Ribes (simposio internazionale su lampone, mora e ribes). Proprio il presidente ha dato notizia che nel luglio 2027 l'importante appuntamento di 200 ricercatori scientifici del settore avrà luogo presso la cooperativa. Per la Sant'Orsola si tratta di un importante riconoscimento delle sue attività di ricerca e sviluppo che durano da oltre due decenni e che le hanno consentito di produrre varietà di piccoli frutti brevettati e noti a livello mondiale.

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