Società / I dati

Gioco d’azzardo, allarme a Pergine: 1.300 euro la spesa a testa

I dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono preoccupanti: e non figurano le scommesse e le giocate online

di Luigi Oss Papot

PERGINE. Fanno riflettere i dati riguardanti il gioco d'azzardo a Pergine, messi a confronto sugli ultimi tre anni. Le cifre, impressionanti, sono fornite dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: i dati confrontabili, attualmente, si riferiscono al triennio 2017-2019, in quanto per il 2020 è ancora in corso l'elaborazione e nel 2016 il riparto delle giocate veniva conteggiato con parametri diversi.

Ma ciononostante, quello che emerge è una crescita quasi su ogni gioco conteggiato.Il primo dato che salta all'occhio è la quota di giocate pro-capite per ogni abitante di Pergine: si parla di 1.278 euro a testa nel 2019 (era 1.250 nel 2017). Il totale delle giocate invece ammonta a ben 27.707.478,99 euro, in aumento di quasi 1 milione di euro rispetto al 2017, in percentuale un +3,6% (quando la somma ammontava a 26.743.924,91 euro).

Per quanto riguarda le vincite invece, l'incremento è meno significativo: nel 2019 sono stati vinti 21.328.005,82 euro (contro i 21.301.346,48 euro del 2017, con appena un +0,1%).L'aumento principale di giocate, in percentuale, si osserva nelle scommesse sportive a quota fissa: ben 411.428,95 euro nel 2019 (contro i 238.954,35 euro di un anno prima, +72%), con anche le vincite che proporzionalmente aumentano (342.193,46 euro nel 2019 contro i 198.784,11 euro del 2018).

Significativo l'aumento anche per quanto riguarda le giocate con le macchinette Awp (letteralmente "amusement with prizes", divertimento a premi, tipo slot machine, videopoker o simili): nel 2019 vi sono stati giocati 9.402.330,21 euro (rispetto agli 8.893.588,54 del 2017, con un incremento del +5,7%); paradossalmente con questi apparecchi sono diminuite le vincite che sono arrivate a 6.480.833,48 euro (erano 6.755.115,70 euro nel 2017, quindi un -4,1%).

Aumenta anche la spesa in giocate per il Superenalotto, arrivata nel 2019 a 508.536 euro (454.127 euro nel 2017, +12%), con il conseguente aumento di vincite (210.797,70 euro nel 2019 contro i 187.587,35 euro del 2017, +12,4%). Leggero aumento di giocate anche per l'Eurojackpot (22.236 euro nel 2019 contro i 17.304 euro del 2017), ma per questo gioco si ricorderà anche la maxi vincita di 1 milione di euro del 2018 in una tabaccheria della città. Stabile, nel 2019, la spesa per quanto riguarda i videogiochi che non prevedono vincite (56.815,56 euro), le lotterie istantanee (giocati 3.854.636,76 euro), il gioco del Lotto (con una spesa di 2.650.482,50 euro) e il Winforlife (25.670 euro).

Diminuisce invece il giocato con le videolottery (oltre 140 gli apparecchi presenti sul territorio comunale): la spesa è diminuita a 10.764.334,19 euro nel 2019 contro gli 11.418.390,88 euro del 2018 (-5,7%).Rispetto al 2017, lo Stato dunque incassa di più dal territorio: all'erario vanno 3.967.612,06 euro (contro i 3.384.414,17 euro del 2017, +17,2%). Ovviamente, tutto quello che concerne il mondo online non rientra nei conteggi, perché è molto più complicato anche il controllo. e molto probabilmente questa fetta rappresenta un mondo a sé stante con cifre anche più alte.


Come recentemente illustrato in una serata, organizzata da Cooperazione Futura della Cassa Rurale Alta Valsugana, il lockdown in questi tempi di pandemia non ha fatto altro che amplificare certe emergenze: un dato su tutti, in media da ottobre 2019 a ottobre 2020 il gioco sui poker online è aumentato del 300%.

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