Comunità di valle, progetti contro il bullismo

Prevenire forme di bullismo e vandalismi giovanili, ma anche intercettare tanti bisogni e desideri inespressi di ragazzi ed adolescenti della comunità di Pergine e dell'Alta Valsugana. Punta a tutto ciò il progetto e l'iter avviato dal servizio socio-assistenziale della Comunità Alta Valsugana Bersntol per affidare i servizi di "educativa di strada", attraverso un apposito bando e confronto concorrenziale tra le offerte pervenute sulla piattaforma del mercato elettronico gestita dalla provincia (piattaforma Mercurio).

«Il servizio si rivolge in primis a gruppi di adolescenti e giovani potenzialmente a rischio che non frequentano in nostri di centri di aggregazione territoriale (Cat), ma che si incontrano solo in luoghi informali (parchi, piazze o spiagge estive) - spiega Francesca Carneri, dirigente del servizio socio-assistenziale della Comunità di Valle - grazie ad operatori ed animatori esperti e adeguatamente formati si vorrebbero creare delle relazioni tra i componenti del gruppo e gli educatori, prevedendo e riducendo forme di rischio, disagio o piccoli abusi e vandalismi verso i beni pubblici. Un servizio svolto in stretta correlazione e collaborazione con i centri giovanili ed i servizi socio-educativi del nostro ambito. e per il quale la Comunità di Valle metterà a disposizione una propria sede operativa (presso il centro giovani #Kairos) anche se gran parte dell'attività verrà svolta "andando incontro" ai ragazzi nei luoghi e nelle realtà sociali da loro frequentati».

Se in questa prima fase saranno raccolte le manifestazioni d'interesse di realtà sociali e operatori iscritti nell'apposito registro delle imprese e accreditati in base alle norme provinciali (da presentare entro le 12 del 10 aprile su apposito modulo a comunita@pec.comunita.altavalsugana.tn.it), importante è la somma a disposizione con un importo totale di circa 452 mila euro per un incarico quinquennale (comprensivo di rinnovo biennale) e un importo annuo di 90.400 euro. «Si vuole favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori e realtà sociali (cooperative) attive sul territorio nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento e trasparenza - tiene a precisare Carneri -.

Si terrà quindi conto dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ma al ribasso sul prezzo a base di gara verrà attribuito un punteggio massimo di 10 punti, mentre l'offerta ed il progetto tecnico potrà avere un punteggio sino a 90 punti. Un servizio che partirà prossimo 1° luglio e sino a fine giugno 2024 (con possibilità di rinnovo per altri due anni) garantendo incontro, dialogo e aiuto alla fascia di ragazzi e giovani che va dagli 11 ai 24 anni. Un servizio che pensiamo possa interagire con le realtà educative del territorio e con il progetto di "giustizia riparativa" che, grazie al sostegno della Regione, è già attivo sul territorio della Comunità di Valle aiutando molte ragazzi e famiglie che vivono situazione di contrasto o conflitto e lievi controversie con la giustizia minorile (cell. 351-2024593)».

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