Cros de Mala rimessa a nuovo Quando la bontà è anonima

di Luigi Oss Papot

«Ogni gesto di un essere umano è sacro e pregno di conseguenze». Dice così il poeta brasiliano Paulo Coelho riguardo le azioni delle persone. Azioni che, il più delle volte nel male, fanno notizia e riempiono la cronaca quotidiana.

Stavolta però raccontiamo una bella storia, generata sì dall’azione umana, ma che è di quelle che lasciano il sorriso, fanno guardare con occhi meno pessimisti alla contemporaneità e confermano che è ancora possibile avere spazio per un gesto d’amore, fatto col cuore. Un gesto, oltretutto, che va a vantaggio di un’intera comunità, e che rimane anonimo. Stiamo parlando delle persone che, silenziosamente, hanno risistemato l’area della Cros de Mala, lo sperone roccioso che sovrasta la Valle dei Mocheni, dove si erge una semplice croce di legno davanti ad un panorama mozzafiato, su tutta la valle e buona parte dell’Alta Valsugana. Un luogo di devozione che deve essere tanto nel cuore di qualcuno che, senza nulla dire e senza nulla volere in cambio, ci ha messo del suo affinché l’area tornasse ad avere quella sua aura di silenzio, sacralità e bellezza dopo la devastazione di fine ottobre dell’anno scorso.

Infatti, tutta la zona della Cros de Mala, «La Brada» per chi è un conoscitore dei luoghi, è stata disastrata dal maltempo: alberi abbattuti, sentieri impercorribili, strade inaccessibili. E, di conseguenza, sono stati scaraventati a terra anche i segnavia dei sentieri, le panche dove in estate si sistemano i fedeli per partecipare alla messa (a fine agosto), le tabelle informative, alcuni cippi posti a ricordo dell’erezione della croce (avvenuta nel 1988 grazie alla volontà della corale di Mala e dell’Asuc). A rimanere in piedi solo la croce, fra gli alberi schiantati.
Ecco allora che qualcuno, probabilmente un gruppetto di persone, armate solo di tanto amore, hanno risistemato e ripulito tutto, donando quel luogo, ancora inaccessibile se non da percorsi fra il bosco, di nuovo alla comunità.

«Quanti hanno compiuto questo bel gesto -dice il presidente della corale di Mala, Alex Dallago- sono invitati a mettersi in contatto con me, oppure possono venire il giovedì sera, presso il centro polifunzionale, quando facciamo prove. Meritano un ringraziamento da parte di tutti noi».

Dello stesso tenore il commento del sindaco, Ivano Fontanari: «Saremo particolarmente grati -dice il primo cittadino- di incontrare coloro che si sono adoperati per ringraziarli a nome di tutta la comunità».

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