Vignola Falesine: perso il 14% del patrimonio boschivo

L'allarme del sindaco Anderle

di Luigi Oss Papot

Oltre il 14% del patrimonio boschivo a terra nel territorio comunale (ben 170 ettari su un'estensione di 12 chilometri quadrati): è questo lo scenario, terribile, del Comune di Vignola Falesina dopo il passaggio dell'ondata di maltempo di fine ottobre. Uno scenario che rappresenta un vero e proprio sfregio per l'ambiente, che ha compromesso la salute di gran parte del bosco, e crea un pericolo per la sicurezza per uomini e animali. Per questo, per evitare che l'obiettivo di ripristinare il territorio boschivo venga rinviato a un futuro mai certo, l'amministrazione comunale di Vignola Falesina con in testa il sindaco Danilo Anderle ha stilato una breve proposta di interventi e azioni, affinché i privati interessati possano usufruire del coordinamento e supporto del Comune, avendo scopi comuni e agendo in maniera collettiva e unita. Come pensato in altri Comuni trentini infatti, la sola azione dei singoli privati, disgiunta e disomogenea, non potrà portare alcun beneficio o ottenere risultati soddisfacenti.

La proposta punta a informare tutti i privati, proprietari di particelle boschive sul territorio comunale colpite dal maltempo, per un'azione di collaborazione tentando di risolvere in tempi rapidi e con il miglior risultato economico possibile il problema degli schianti. Si punta quindi alla creazione di una mailing list per il canale di comunicazione, demandando al Comune l'azione di coordinamento fra i privati, il Distretto Forestale e la Provincia per la gestione degli interventi di recupero e ripristino, individuando le aziende interessate all'esbosco e al potenziale acquisto del legname (lasciando la contrattazione al singolo) oppure gestendo completamente la situazione per quanti non avessero tempo e possibilità di impegnarsi in trattative. Si tratterebbe quindi di pianificare gli interventi di recupero del bosco organizzando un sistema ottimale e funzionale che nel minor tempo possibile e con magari qualche tornaconto per il privato possa portare a una rapida soluzione del problema.

Il tutto da discutere in momenti pubblici di incontro durante i quali si potranno raccogliere idee, proposte e suggerimenti. L'adesione a questa proposta, non vincolante in alcun modo i privati, è destinata a tutti i proprietari di particelle fondiarie danneggiate sul territorio comunale di Vignola Falesina, residenti e non nel Comune: il proprio interesse va segnalato alla mail monteorno.trentino@gmail.com, oppure contattando direttamente la giunta comunale (il sindaco Danilo Anderle, la vicesindaco Mariagrazia Motter, o gli assessori Davide Carli e Rosanna Pisoni). Le somme urgenze sul territorio, a seguito del passaggio del maltempo, ammontano a quasi 1 milione di euro: la viabilità principale (quella che collega Vignola e Falesina con il fondovalle) è stata rapidamente sistemata, ma gli smottamenti sulla viabilità secondaria (strade forestali e collegamenti ai masi) sono numerosi e anche importanti.

«L'azione dei singoli privati - commenta il sindaco Danilo Anderle - senza un coordinamento e una visione non possono portare a nulla. Noi con questa proposta speriamo di poter sfruttare questo momento di crisi trasformandola in opportunità, valutando recuperi di territorio ormai abbandonati e creando al contempo occasioni lavorative e ambientali. Molti si sono già dimostrati sensibili al tema». Il primo incontro pubblico è fissato per giovedì prossimo 10 gennaio alle 17.30 in municipio a Vignola.

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