G. S. Ischia derubato anche dei palloni

di Luigi Oss Papot

Amara sorpresa di Pasqua per il G. S. Ischia, la società di calcio nata 45 anni fa e presieduta da Maurizio Filippi che ha come «base» il campo in località Pizè, nella piana che scende verso il lago di Levico. Nella notte fra giovedì e venerdì ignoti si sono introdotti nella casetta che si trova a bordo campo: in questa struttura si trova il locale adibito a bar, con la cucina, ma anche gli spogliatoi ed il deposito delle attrezzature della società che sono necessarie alla normale vita associativa.
 
I ladri, dopo aver forzato una porta per entrare nella struttura, si sono impossessati di vario materiale, per un totale, fra danni e valore della refurtiva, di diverse migliaia di euro. A sparire sono state un’affettatrice e varie casse di bevande conservate in cucina, un compressore e un decespugliatore e tutti i palloni, acquistati nuovi quest’anno, che vengono solitamente usati dalla prima squadra del G. S. Ischia.
 
Ad accorgersi del furto sono stati alcuni membri del direttivo, recatisi al campo nella prima mattinata di venerdì. Giovedì sera infatti il campo era occupato da una partita, così come la struttura adiacente era animata dai membri della società per la normale attività che una partita in campo richiede. Le ultime persone se ne sono andate verso l’una di notte, dopo aver finito di sistemare: il furto quindi è avvenuto a notte fonda, quando i ladri hanno potuto avere campo libero per entrare in azione. 
A favorire le loro mosse è stato sicuramente il luogo in cui sorge il campo da calcio: immerso nel verde, fra il bosco ed alcune coltivazioni, con solo una stretta strada sterrata a permettere l’accesso alla struttura a servizio del campo. L’illuminazione, a parte quella garantita dai fari del campo quando si sta svolgendo una partita, è assente, così come assente è qualsiasi sistema di allarme o di videosorveglianza. Un ambiente quindi favorevole ad un’azione furtiva e senza alcun disturbo.
 
Mai prima d’ora la società ha dovuto fare i conti con un gesto simile, che lascia un grande amaro in bocca fra i giocatori ed anche fra il direttivo. Infatti, oltre al fatto in sé, per un’associazione di volontariato che deve sempre fare i conti al centesimo ogni anno, un danno economico di diverse migliaia di euro è difficile prima di tutto da accettare per le modalità con cui è avvenuto, e poi da recuperare. I responsabili della società, scoperto il fatto, hanno subito sporto denuncia ai carabinieri, anche se non ci sono grandi speranze di poter recuperare la refurtiva.
Dopo aver riparato il danno alla struttura, l’attività del G. S. Ischia continuerà normalmente, anche se d’ora in poi la guardia verrà tenuta ancora più alta.

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