Il Curie riconquista il triennio in Amministrazione e Finanza

di Giorgia Cardini

L’Istituto superiore «Marie Curie» riconquista l’indirizzo Amministrazione Finanza Marketing, con una specializzazione innovativa, ma solo dalla terza alla quinta.
 
È questo, per ora, il risultato di due anni di tentativi per riavere tutto il quinquennio della vecchia «ragioneria». Un risultato in chiaroscuro perché se, da una parte, al Curie tornerà il triennio di Afm con la specializzazione - unica in Trentino e forse anche in Italia - in «web marketing», dall’altra molti speravano che fosse possibile riportare nell’edificio di via San Pietro il corso completo, evitando a tanti ragazzi di Pergine e del bacino di utenza l’iscrizione nella sede staccata di Levico o negli istituti di Trento.
 
Due anni fa, la giunta provinciale con l’assessore all’Istruzione Ugo Rossi aveva deciso di sopprimere l’indirizzo al Curie, bloccando le nuove iscrizioni: in questi anni il corso è proseguito, ma ad esaurimento, e infatti nell’anno scolastico 2017-2018 non esistono più prima e seconda classe, ma solo le classi del triennio figlie di quella scelta. Che, se fosse rimasta confermata in toto, avrebbe portato all’esame di Stato gli ultimi studenti nel 2020.
 
Così non sarà. O almeno non dovrebbe essere, visto che ancora manca l’ufficialità della istituzione del nuovo triennio. Ma a dirsi sicuro che questa scelta sarà effettuata è il dirigente del Curie, Paolo Chincarini, che ha già fatto preparare e stampare gli opuscoli per promuovere la specializzazione in «web marketing»: «Entro ottobre - annuncia - ci sarà l’approvazione della delibera per il triennio, mentre il biennio resta a Levico. Noi avevamo chiesto la riattivazione anche di questo a Pergine, ma in Provincia il ragionamento è che non serve, perché c’è già a Levico. Certo, il biennio è uguale ovunque, ma averlo nella sede principale sarebbe meglio, visto che il bacino di utenza è più concentrato su Pergine». 
 
Dunque, il progetto di specializzazione in «Web marketing» è piaciuto, in Provincia, al punto da convincere Rossi a riattivare parzialmente l’indirizzo. Ma non ci sono proprio speranze di riottenere anche il biennio, per il quale si era mobilitato il territorio, con una raccolta di quasi 2.700 firme che aveva evidenziato anche i disagi per gli studenti, costretti a scomodi spostamenti? 
 
Per il biennio si erano attivati il 6 luglio, dopo che l’Adige aveva dato notizia del nuovo progetto, anche i consiglieri dell’Upt Passamani, de Godenz e Tonina depositando un’interrogazione in cui scrivevano: «Risulterebbe molto difficile formare una classe terza a Pergine senza la presenza di un biennio economico nella stessa sede. È vero che esiste un biennio economico nella sede di Levico del Curie, ma considerato che in quella sede è prevista la futura attivazione di un Polo turistico, potrebbero risultare poco chiare, e pertanto inefficaci, le attività mirate a far conoscere agli studenti l’offerta formativa».
Ebbene, a oltre tre mesi dalla presentazione della richiesta, a essa non è ancora stata data risposta, nonostante il termine scadesse il 9 agosto.

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