All'Oratorio di Pergine castagnata per 400 e inaugurazione della Sala "Giobiz"

Giornata di festa, di numerosissime presenze e di grandi emozioni quella di domenica per la parrocchia di Pergine e soprattutto per l’oratorio: come da tradizione, infatti, si è svolta la festa per l’inizio della catechesi e dell’anno pastorale per l’oratorio, con la grande castagnata.
Come primo momento, il programma prevedeva, al pomeriggio, la messa come celebrazione di avvio alla catechesi, un momento di riflessione e preghiera per i bambini che frequenteranno la catechesi nei vari anni scolastici (circa 800 bambini in totale), i loro genitori e i catechisti, volontari che una volta a settimana incontreranno i ragazzi da qui alla primavera dell’anno prossimo. La chiesa parrocchiale, per la messa celebrata dal parroco, don Antonio Brugnara, e dal vicario parrocchiale don Paolo Vigolani, era colma all’inverosimile: una celebrazione carica di significati e di simboli, pur nella semplicità del momento.
Durante la messa, i numerosi catechisti e animatori giovani dell’oratorio sono anche stati chiamati davanti all’altare per ricevere simbolicamente il «mandato» per l’attività che aspetta loro quest’anno.
Al termin la maggior parte degli intervenuti alla messa hanno proseguito la festa all’oratorio, dove erano stati allestiti i tavoli per la castagnata nel piazzale d’ingresso, complice anche il sole ed il caldo della bella giornata. Qui oltre 400 persone hanno gustato le castagne cotte dai volontari dell’oratorio; inoltre, sempre da tradizione, era possibile tesserarsi all’associazione Noi Oratori Pergine, che ha in gestione la struttura oratoriana, e che conta circa mille soci.
È stato il presidente dell’associazione, Mattia Diffini, ad introdurre questa seconda parte: un breve momento in teatro, per illustrare i programmi futuri ed anche per parlare di una dedica particolare. 
Infatti, dopo alcuni lavori conclusisi da poco, la palestra dell’oratorio è stata sistemata: è stata migliorata l’isolazione per permettere una migliore resa energetica, è stato abbassato il soffitto con la posa di luci a basso consumo, l’impianto è stato risistemato con anche la predisposizione per il proiettore. Ora l’uso che se ne intende fare è più quello di una sala per tutta la comunità, non solo dell’oratorio o della parrocchia, che di una palestra vera e propria. E tutto il direttivo si è ritrovato d’accordo nel voler dedicare questa sala a Gianalberto Bommassar, scomparso nell’aprile scorso dopo una malattia fulminante: Gianalberto, per quasi tutta la sua vita, ha dedicato la sua passione e il suo tempo all’oratorio e alla parrocchia, come animatore da giovane, poi come volontario tuttofare e sagrestano; un faro, una sicurezza, difficile ancora adesso da rimpiazzare. «Giobiz» era il suo soprannome nell’ambiente dell’oratorio, fin da ragazzo, e la nuova sala inaugurata domenica d’ora in poi si chiamerà «Sala Giobiz», così come ricorda la targa posta all’ingresso e dentro la sala, «in ricordo di chi ha sempre amato e curato il nostro oratorio». Non ci sono stati tagli del nastro o discorsi d’inaugurazione ufficiali, ma erano comunque presenti tutti i familiari di Gianalberto, commossi.
L’attività oratoriana ora prevede degli appuntamenti ormai fissi: da sabato prossimo, e per ogni sabato pomeriggio, inizierà l’attività del gruppo «Creative dell’oratorio» per la realizzazione delle bomboniere e altre attività di autofinanziamento; il 12 dicembre è in programma l’attesa Strozega di Santa Lucia e il 4 febbraio la grande festa di carnevale. Una novità degli ultimi giorni, per iniziativa di alcuni genitori, è in programma per martedì 31 ottobre: la «Festa della Luce», un momento di incontro tutto nuovo, aperto a tutti, che vuole essere un’alternativa ad Halloween.

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