Scuola musicale, si cambia Il presidente sbatte la porta

Burrascoso e repentino cambio al vertice della «Cooperativa musicale Camillo Moser» responsabile sin dal 1976 della «Scuola Musicale C. Moser» di Pergine e Baselga di Piné (sede staccata avviata nel 1997), e attiva sull’intero territorio dell’Alta Valsugana e Valle dei Mocheni. 
Nei giorni scorsi ha lasciato la presidenza della cooperativa ed il suo ruolo di vice-direttore e responsabile dei corsi di ottoni, formazione musicale ed orchestra Fabio Mattivi (nella foto a destra), figura molto nota nell’ambiente musicale perginese anche come concertistica nell’Ensemble «Girolamo Frescobaldi» (oltre 600 concerti in tutta Italia) e tra gli organizzatori dell’apprezzata rassegna «Rassegna Antichi organi e strumenti della Valsugana».
Una decisione irrevocabile che ha portato la scuola Camillo Moser di Pergine ad indire un bando per la selezione di un nuovo docente di ottoni (con precise qualifiche e garanzie), riportato sul portale dello stesso istituto, ma che rischia di aprire una frattura tra organi direttivi, corpo docenti e soci della cooperativa musicale. 
«Confermo che il professor Fabio Mattivi ha lasciato l’insegnamento ed i corsi di cui era responsabile presso la nostra scuola musicale - spiega il direttore Marco Varner (nella foto a sinistra) - la continuità didattica del corso di ottoni non è a rischio (sarà seguito da un nuovo insegnante), e l’avvio del nuovo anno scolastico sarà regolare (previsto per la seconda-terza settimana di settembre)».
Di più sulla figura di Mattivi e i motivi delle sue dimissioni il direttore Varner non vuole aggiungere. «Ritengo che la questione sia ancora aperta e non è stata ancora esaminata a fondo dal consiglio d’amministrazione della cooperativa musicale - precisa Marco Varner - non è in dubbio il ruolo, la passione e le capacità di Fabio Mattivi (socio fondatore e tra i primi insegnati della scuola musicale). Una decisione che lascia grande rammarico, ma che non incide sulla continuità didattica e la proposta formativa della nostra scuola musicale».
Difficile capire cosa sia successo nelle «segrete stanze» dello storico Palazzo Montel sede perginese della scuola musicale Moser, e quali i reali motivi dei dissapori nati tra soci ed insegnati, sui quali non vuole tornare nemmeno Fabio Mattivi. «Sono in ferie e se parlerò lo farò al mio ritorno a Pergine - spiega il professor Fabio Mattivi raggiunto ieri al cellulare - è una situazione complicata che non dipende solo dalle mie decisioni e prese di posizioni. Per ora non intendo ricoprire più alcun ruolo nella cooperativa musicale, ne terrò alcun corso o insegnamento presso la scuola musicale nel prossimo anno. Non so se ci sarà un ripensamento, ma per ora questa è la mia posizione».
Una decisione che lascia rammarico e imbarazzo nel mondo musicale perginese e dell’Alta Valsugana. «Con Fabio Mattivi abbiamo fondato nel 1976 la scuola musicale Camillo Moser e condiviso i primi anni d’insegnamento, superando tante difficoltà, incertezze ed incomprensioni - spiega Mario Caldonazzi direttore di banda, maestro di tromba e membro dell’Ensemble Girolamo Frescobaldi - ho colto tanta amarezza e delusione nella sofferta decisione di Fabio di lasciare la scuola e la cooperativa musicale. Non conosco le motivazioni della sua scelta, ma sarebbe grave se ciò dipendesse da qualche rottura tra soci e docenti, dando spazio a nuove figure ma con il rischio di perdere uno degli insegnati più esperti e prestigiosi della scuola musicale di Pergine».

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