«Ferito» lo storico platano Adesso serve una perizia

di Daniele Ferrari

In una città «ferita», duramente colpita da pioggia, grandine e forti raffiche, si stanno progettando le azioni di ripristino. La giunta comunale di Pergine ha esaminato ieri i danni e gli interventi necessari a mettere in sicurezza strade, parchi e giardini pubblici accanto ai pannelli dal cappotto delle medie Andreatta.

«Il cantiere comunale ha già eseguito una serie di sopralluoghi e ripulito da rami e arbusti caduti molte vie e parchi cittadini - spiega la vicesindaco Daniela Casagrande, che ieri ha presieduto la giunta -: il cappotto delle Medie Andreatta sarà sistemato grazie all’appalto aperto per la sistemazione di edifici pubblici e scuole. Un intervento che sarà eseguito nelle prossime settimane e completato entro l’avvio dell’anno scolastico».

A preoccupare ora è soprattutto lo stato di alcune piante secolari in centro città: «Lo storico platano di viale Venezia ha perso alcuni grossi rami e servirà un’apposita perizia per valutare la sua stabilità e sicurezza - precisa Casagrande -, nelle prossime ore sarà liberata dagli alberi caduti e pericolanti la strada verso la frazione del Buss, mentre tutti i parchi e le spiagge pubbliche sono già agibili».
Nella giornata di lunedì un primo incontro con il parroco di Pergine don Antonio Brugnara per valutare gli interventi di messa in sicurezza e sostituzione della copertura della chiesa di Canale (inaugurata nel 1972, la copertura in rame venne realizzata a fine anni ‘80 e finanziata con 25 milioni delle vecchie lire dall’amministrazione del sindaco Crivellari).

«Per ora non ci è giunta alcuna richiesta dalla Parrocchia di Pergine - spiega Daniela Casagrande - è stato confermato che i lavori di messa in sicurezza e copertura provvisoria della chiesa saranno eseguiti dalla Parrocchia titolare dell’edificio, e il Comune è pronto a dare il suo contributo per la sistemazione definitiva». Se a Canale si pensa di utilizzare la palestra delle elementari «Luigi Senesi» per celebrare la messa domenicale e le prossime festività di Ferragosto e della Sagra dell’Acs Canale (3 settembre), serviranno tempi più lunghi per la riapertura della strada tra Faida e la località Riposo.

«Serviranno almeno 15 giorni per liberare la strada e la pista forestale dai numerosi alberi caduti e ripristinare guard-rail e caditoie - spiega il capofrazione dell’Asuc Montagnaga Piero Bernardi - in collaborazione con l’Asuc di Faida e Comune di Baselga abbiamo svolto un primo sopralluogo e tra pochi giorni inizieranno i lavori di esbosco. Per ora la strada resta chiusa per tutti i veicoli (bici comprese), chiediamo di rispettare divieti e misure di sicurezza per agevolare le operazioni di rimozione dei tronchi». Resta chiusa anche la passeggiata attorno al biotopo del Laghestel a Piné, dove l’Asuc di Vigo sta completano i lavori di taglio e messa in sicurezza delle piante cadute.

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