Niente voucher? Niente pedibus Appello ai genitori per il servizio

di Daniele Ferrari

Cercansi genitori per continuare a Pergine il servizio di accompagnamento casa-scuola, il Pedibus.

Con una breve lettera la dirigente dell’istituto comprensivo «Pergine 1» Donatella Rauzi ha comunicato a tutte le famiglie che da giovedì 11 maggio sarà sospeso il servizio Pedibus per mancanza degli operatori impegnati sui tre percorsi, vista anche l’impossibilità di una loro remunerazione tramite voucher (recentemente soppressi dalla normativa nazionale). Il tutto a meno che le famiglie non trovino il modo di organizzarsi per proseguire il servizio almeno sino alla fine dell’anno (4 settimane).

«È un vero peccato dover sospendere il servizio quando manca meno di un mese alla fine dell’attività didattica - spiega l’insegnate Sauro Giongo - il servizio è attivo presso le elementari don Milani sin dal 1999 grazie al continuo appoggio di comune di Pergine, del Corpo di Polizia locale Alta Valsugana e di tanti operatori della sorveglianza scolastica (disoccupati, inoccupati, studenti e pensionati) che si sono alternati in questi due ultimi anni.

Quest’anno siamo riusciti a coinvolgere ben 105 alunni sui tre percorsi, quasi un terzo dei nostri 350 alunni. Negli ultimi consigli di classe abbiamo spiegato ai rappresentanti dei genitori come il servizio non possa continuare vista l’impossibilità di impiegare e retribuire questi ultimi soggetti, a meno che i genitori non si assumano direttamente questo incarico e il compito di vigilanza mattutina».

Lo scorso anno in una riunione dedicata all’argomento si erano presentati solo pochissimi genitori e la continuità del servizio appare a rischio anche per l’anno scolastico 2017-18 al via a settembre. «In quest’ultimo mese attraverso gli egenti di polizia locale e i ragazzi volontari del progetto co-housing garantiremo comunque la sorveglianza mattutina e pomeridiana di 6 passaggi pedonali (davanti alle elementari Don Milani, Rodari, tra via Dolomiti e via Regensburger e davanti ai plessi di Canale, Zivignago e Susà) - spiega la vicesindaco e assessore competente Daniela Casagrande - ci auguriamo che il governo o l’Agenzia del lavoro ripristinino la modalità di pagamento dei voucher (magari con regole diverse). In questi mesi estivi cercheremo di individuare una modalità per proseguire il Pedibus nel prossimo anno scolastico, un servizio educativo e molto apprezzato».

«Mi auguro che tutta la comunità perginese sia attenta e coinvolta in tale progetto di educazione alla mobilità alternativa ed al benessere delle nuove generazioni - conclude il maestro Sauro Giongo - accanto ai genitori potrebbe essere coinvolta nel servizio qualche associazione o gruppo di volontariato locale, potendo sempre contare sula copertura assicurativa garantita dal Comune e la formazione garantita dai nostri agenti di polizia locale».

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