Mamme e papà diventano attori: recita per i figli e per solidarietà

Una ventina di mamme e papà di Civezzano, da novembre, hanno lavorato incessantemente a un bellissimo progetto: un copione da imparare, le prove, le scenografie da costruire, le luci, le musiche. E domani sarà il grande giorno: si vestiranno, faranno un lungo sospiro, e poi saliranno sul palco, pronti a mettere in scena Cenerentola. E il pubblico sarà ben più esigente rispetto a critici teatrali o esperti del settore: saranno i loro figli, prima di tutto, poi i bambini della Scuola dell'infanzia di Civezzano, e poi ancora altri genitori, amici, parenti. 

Domani, sabato 4 marzo, con un doppio spettacolo alle 15 e alle 17, un gruppo di genitori dei bambini della materna di Civezzano, reciterà al Teatro Pirandello. Per divertirsi e divertire, ma anche per fare un bel gesto di solidarietà: l'ingresso sarà a offerta libera e tutto il ricavato verrà devoluto alla scuola dell'infanzia di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, fortemente danneggiata dal terremoto

«Da venticinque anni - spiegano alcune mamme - portiamo avanti la tradizione della recita di Carnevale, realizzata dai genitori dei bambini. Negli ultimi anni la proponiamo una mattina nel periodo carnevalizio ai piccoli della materna, e poi, qualche giorno dopo, a tutta la comunità. I lavori per prepararci a dovere iniziano a novembre: incontri e prove, che tutti prendono molto sul serio. Ma in realtà si tratta anche di un'occasione piacevole per conoscersi e fare gruppo. Mamme e papà che hanno recitato gli anni scorsi, e che adesso hanno i figli alle elementari o alle medie, vengono ad aiutare e a dare consigli utili ai "novellini". Poi dobbiamo ringraziare la Filodrammatica di Civezzano che ci supporta e ci concede il teatro». 

Quest'anno ci sarà un motivo in più per andare ad applaudire i genitori attori, considerato che la recita sarà un'occasione per fare un gesto di solidarietà. «Solitamente si usava il ricavato per comprare materiale didattico e regalarlo alla scuola. Quest'anno abbiamo deciso, in accordo con le maestre, di devolvere tutto quello che raccoglieremo ai bambini dei paesi colpiti dal terremoto. Non è stato facile, ma alla fine, pochi giorni fa, siamo riusciti a entrare in contatto diretto con una scuola di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo: molti comuni ed enti, infatti, possono ricevere fondi solo tramite canali istituzionali. Noi invece volevamo un canale diretto, una sorta di gemellaggio: con i soldi compreremo del materiale che la scuola di Civitella stessa ci ha richiesto tramite la dirigente. E insieme manderemo dei disegni dei bambini della scuola di Civezzano, perché vogliamo far capire loro perché mandiamo i regali a degli amici che sono lontani. L'idea è quella di andare a consegnare direttamente i pacchi e magari riproporre la recita ai bambini di Civitella del Tronto: sarebbe molto bello, ci stiamo lavorando. Se fosse impossibile manderemo il dvd dello spettacolo che faremo sabato». 

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