Finalmente l'appalto per ultimare Maso Martini

di Daniele Ferrari

Nuovo appalto per la conclusione dei lavori di «Maso Martini», la struttura con finalità sociali e di alloggio temporaneo per soggetti in difficoltà prevista sulla collina di Vigalzano. L’opera era stata affidata nel luglio del 2013 all’impresa toscana «Clima Impianti Spa» (poi diventata Libra Spa) per 1,13 milioni di euro, ma ad aprile 2014 veniva accertato il ritardo nell’esecuzione dei lavori, e nel febbraio 2015 l’amministrazione comunale di Pergine contestava all’impresa il grave inadempimento agli obblighi contrattuali.
 
La giunta comunale nel maggio del 2015 decideva così di intraprendere la via della risoluzione del contratto per grave inadempimento, irregolarità e notevole ritardo, evidenziando lavori eseguiti per 427.775 euro più Iva e lavori subappaltati per la copertura per 54.676 euro, con una somma di 212.374 euro da riscuotere dall’impresa appaltante. 
A fine 2016 la direzione comunale lavori pubblici e patrimonio ha elaborato una variante strutturale per consentire la ripresa dei lavori e il completamento dei locali del sottotetto, lasciato «al grezzo». 
 
Il progetto di variante è stato redatto dai funzionari comunali Ciro Benoni, Luca Paoli, e Paolo Mottesi e dall’architetto Massimo Paissan dello Studio «Naturalmente casa». Sulla base di tale variante si è ora provveduto ad aggiudicare l’opera all’impresa Nord Costruzioni Srl di Lavis che ha offerto un ribasso del 13,458% sul prezzo a base d’asta di 951 mila euro, oltre a 31 mila euro per oneri per la sicurezza. La ditta eseguirà quindi i lavori per complessivi 827.716 euro ed avrà tempo 300 giorni per completare l’opera.
 
Per completare «Maso Martini» servirà operare una variazione della distribuzione interna, della destinazione d’uso e degli impianti del piano sottotetto e alcune variazioni dell’impianto termo-idraulico dell’intero edificio. In particolare nel sottotetto verrà realizzata una sala polifunzionale con relativi impianti e pavimentazione in piastrelle, massetto additivato, pannello preformato. L’edificio sarà dotato di impianto di riscaldamento con tipologia a bassa temperatura, e pannelli radianti a pavimento in ogni piano. E prevista infine la collocazione di un impianto solare fotovoltaico con quattro collettori solari.
 
«L’edificio manterrà precise finalità sociali - spiega la vicesindaco ed assessore alle politiche sociali di Pergine Daniela Casagrande - il comune valuterà con i servizi sociali della Comunità Alta Valsugana e Bersntol quali potranno essere le priorità e modalità di utilizzo e gestione, in parte modificate dall’avvio dell’opera. Una struttura importante per Pergine e l’Alta Valsugana, rivolta a soggetti in difficoltà, garantendo loro un alloggio sicuro anche se temporaneo».

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