Ciclabile, critiche e polemiche per la nuova rotatoria

di Luigi Oss Papot

L’apertura - nei giorni scorsi - del tratto del nuovo percorso ciclabile che permetterà di raggiungere il lago di San Cristoforo da Pergine fa discutere: il tratto in questione è quello che parte dalla rotatoria ai Dossetti ed arriva al parcheggio di via al Lago, collegandolo così a quello che parte all’altezza della birreria Gulliver.

Ora ha un solo senso di marcia, ossia quello in direzione lago: quanti sono sulla Provinciale 1 ed arrivano alla rotatoria dello svincolo da San Cristoforo, devono percorrere il cavalcavia, immettersi sulla statale della Valsugana e prendere quindi l’uscita «Pergine Sud», per entrare in città.

Va detto che il battesimo del traffico per questa nuova viabilità non è stato dei più fortunati: venerdì mattina si è verificata un po’ di confusione, complice la chiusura della statale a causa di un incidente che ha visto le strade interne alla cittadina intasate da autovetture e camion provenienti da tutta la Valsugana e diretti a Trento.

Le reazioni soprattutto sui social network non si sono risparmiate, con critiche ed apprezzamenti per un percorso in sicurezza per le biciclette che era peraltro atteso da anni.

Le novità, si sa, spesso si fatica ad accettarle (ne sono un esempio emblematico i passaggi pedonali rialzati, quelli che tutti hanno subito chiamato «dossi», realizzati in vari punti della città l’anno scorso, con una valanga di critiche iniziali): obiettivo iniziale delle critiche è stato il sindaco, Roberto Oss Emer, che risponde cercando di minimizzare. «Qualche problema iniziale era inevitabile - dice il sindaco - anche si sempre più facilmente si stanno perdendo la pazienza ed il buon senso soprattutto sui social».

Il ragionamento è chiaro: «Non succede solo a Pergine che vengano introdotte modifiche sulla viabilità - continua Oss Emer - e se sono ben segnalate basta stare un attimo più attenti ed osservare le nuove indicazioni. Abbiamo dei tecnici che fanno il loro mestiere e che se ne assumono le responsabilità, hanno la fiducia del sindaco che è certo che fanno del loro meglio nell’interesse di tutti i cittadini».

Certo che qualcuno di scontento c’è, è inevitabile. Le critiche in questo senso sono chiare: «Non si poteva usare via dell’Angi? Perché fare ciclabili se poi i ciclisti stanno sulle strade?» si chiede un utente; «Come mai è stata fatta questa scelta che provoca disagi a tutti gli automobilisti nelle ore di punta a solo “beneficio” di 2-3 ciclisti? (Dato che gli altri sono tutti sulle strade!). È stato fatto un intervento grandissimo con le gallerie nuove per eliminare la colonna e adesso si attua un progetto che crea colonna nuovamente?» si chiede ancora.

«D’altronde siamo in Italia e ci sentiamo un po’ tutti tecnici della nazionale ed abbiamo sempre la formazione ideale soprattutto dopo che magari si è pareggiato o perso una partita - replica il sindaco Oss Emer - e nei prossimi giorni verificheremo se fare qualche correttivo alla viabilità da Canale a Pergine; stiamo monitorando la situazione con la collaborazione della polizia locale e terremo conto dei suggerimenti e delle reazioni. Sono comunque sicuro - afferma il primo cittadino - che questo nuovo percorso ciclabile quando sarà completato con la parte che arriverà fino in centro a Pergine sarà apprezzato soprattutto dalle famiglie con bambini e dai turisti che potranno raggiungere la nostra città dai laghi e viceversa in tutta sicurezza e tutti ne trarremo benefici» conclude.

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