Polizia Alta Valsugana, altri giubbotti antiproiettile

di Daniele Ferrari

Sei giubbotti antiproiettile, 34 giacconi invernali, una fotocamera e una «foto-trappola» con relativi accessori per i vigili dell’Alta Valsugana. 
Con alcuni provvedimenti del comandante del Corpo di polizia locale «Alta Valsugana» Andrea Tabarelli sono stati definiti gli acquisti di nuove dotazioni e attrezzature per i 34 agenti del corpo attivo in sette comuni (Pergine, Baselga, Levico, Caldonazzo, Calceranica, Tenna e Altopiano della Vigolana). 
 
Vista la qualifica e le funzioni di agenti di pubblica sicurezza svolte dalle pattuglie del Corpo, e dato che «alcuni servizi vengono svolti nelle ore notturne o in servizi di pattuglia, esponendo gli agenti a possibili situazioni di pericolo per l’incolumità fisica - si legge nelle determina - si ravvisa la necessità di integrare la dotazione del Corpo di protezioni per tutelarlo contro rischi balistici o aggressioni con strumenti da taglio attraverso giubbotti antiproiettile». 
 
Accanto ai cinque giubbini antiproiettile Aba già in dotazione dal 2007, si provvederà all’acquisto di sei «giubbetti antiproiettile, antitaglio e antipunteruolo» per il personale impegnato in servizi che presentano caratteristiche di particolare pericolosità (costo 5.585 euro). Sono invece 34 le «giacca a vento con corpetto interno estraibile» di cui verranno dotati i singoli agenti nella prossima stagione invernale (importo di 19.445). 
«Sono dotazioni previste dal nuovo regolamento provinciale per aumentare sicurezza e comfort dei singoli agenti - spiega il comandante Andrea Tabarelli - le nostre competenze sono aumentate e diversificate (pattuglie serali) ed è richiesta un’attrezzatura e degli accessori sempre più adeguati».
 
In questa direzione va anche l’acquisto di una nuova fotocamera per la pattuglia del comando (205 euro) e di una «foto-trappola» per attivare un sistema di controllo più puntuale dell’abbandono dei rifiuti sul territorio di competenza (441 euro). Dotazioni del corpo Alta Valsugana che potrebbero essere completate da un nuovo apparecchio «fisso» di controllo elettronico della velocità (telelaser) da collocare sulla statale 47 della Valsugana (zona Cirè). 
«Per ora è solo uno studio che richiederà nuove risorse e ulteriori approfondimenti - conferma il comandante Tabarelli - non possiamo negare l’efficacia di questo sistema per ridurre la velocità ed aumentare la sicurezza per pedoni, ciclisti e automobilisti, sanzionando chi viaggia in modo poco attento e non responsabile».

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