Rurale Alta Valsugana, Senesi vince per 90 voti

di Giorgia Cardini

Novanta voti. Questo il divario finale tra Franco Senesi, nuovo presidente della Cassa rurale Alta Valsugana, e il suo sfidante Franco Beber: 831 per Senesi, 741 per Beber, 15 nulle e 55 bianche. Il risultato è arrivato dopo le 11 di sera, alla fine di un'assemblea in cui la tensione era palpabile e che ha vissuto alcuni momenti animati. 
Ma le tante riunioni svolte quest’anno per arrivare alla fusione tra le quattro casse rurali dell’Alta Valsugana non hanno tenuto i soci lontano dalla prima Assemblea Generale della nuova Cassa Rurale Alta Valsugana. Sono stati infatti 1.461 i presenti (1.716 con le deleghe) al Palaghiaccio di Pergine. Una assemblea cui non hanno voluto mancare moltissimi amministratori locali, tra sindaci, amministratori della Comunità di valle e consiglieri provinciali. La serata è stata aperta dal presidente uscente della Cassa Rurale di Pergine Franco Senesi, che ha illustrato nuovamente e a lungo, dopo averlo già fatto nelle assemblee che hanno preceduto la fusione, le caratteristiche della Cassa Rurale appena nata.
 
Ma nel clou si è entrati quando è stato il momento di presentare i candidati all’elezione nel consiglio d’amministrazione, dal momento che quello uscente era completamente dimissionario. Senesi si è avvalso del diritto, come presidente dell’assemblea, di fissare un termine per gli interventi, 3 minuti appena.
A prendere la parola per primo è stato il candidato presidente Franco Beber, avvocato in Regione, 53 anni: con il timer che scorreva alle sue spalle, ha riassunto i motivi della sua candidatura in antitesi alla ricandidatura di Franco Senesi, presidente da quasi trent’anni. «Con una realtà così importante come quella appena nata, era anacronistica l’ipotesi del candidato unico alla presidenza - ha detto Beber -. Questo è il momento di riprendersi il diritto di scegliere. In 30 anni - ha continuato il candidato - il mondo è cambiato. Non si tratta di fare la rivoluzione ma le fusioni devono combinarsi con una rifondazione del ruolo della Rurale». Il primo applauso nel discorso Beber l’ha raccolto quando ha promesso che, se fosse stato eletto, avrebbe incontrato periodicamente i soci per ridare loro fiducia.
Interrotto per aver sforato i 3 minuti, ha dovuto poi lasciare spazio agli altri candidati consiglieri, intervenuti in ordine alfabetico, la maggior parte dei quali provenienti dai Consigli di Amministrazione uscenti.
 
Il momento più «caldo» c’è stato quando ha preso la parola Renato Mattivi di Bedollo, candidato consigliere per la circoscrizione pinetana e poi risultato eletto con moltissime preferenze, che ha criticato pesantemente i consigli di amministrazione uscenti e il presidente Senesi. «Mi candido - ha detto Mattivi - per dare corpo al malumore sempre più diffuso tra i soci. Nessuno degli amministratori uscenti ha fatto l’elenco delle responsabilità o ventilato azioni di responsabilità per gli ultimi bilanci negativi. Mi candido per rappresentare la frustrazione di 41 milioni di passivo: la vecchia guardia si è presentata con i risultati di bilancio, ora i nuovi possono solo farvi sognare». Quindi l’affondo a Senesi sui 3 minuti di tempo dati ai candidati: «Quel cronometro che gira è stressante - ha detto Mattivi - e c’è stato imposto da un socio come me, con la stessa dignità».
 
Solo quando tutti i candidati hanno finito di presentarsi, Franco Senesi ha ritenuto di rispondere. Il presidente uscente ha difeso fortemente i consigli di amministrazione che hanno operato per portare alla fusione le quattro casse rurali: «Mi dispiace che si dica che gli amministratori hanno agito irresponsabilmente perché così non è».
«Sì - ha poi detto, rispondendo indirettamente a Franco Beber - sono molti anni che sono in questo mondo, ma sento ancora le energie e la voglia di vivere per questa sfida. Insieme vogliamo operare per costruire il nostro futuro e per questo vi chiedo il voto». 
 
Sono state quindi aperte le operazioni di voto durate circa mezz’ora, al termine delle quali è iniziato il lungo spoglio. Alla fine, il responso delle urne, che ha decretato la vittoria di Franco Senesi. Di seguito poi sono state spogliate le schede per il nuovo Consiglio di amministrazione. Ad entrare sono stati Maria Rita Ciola (844 preferenze, la più votata in assoluto) e Enrico Campregher (587) di Caldonazzo, Massimiliano Andreatta (771) e GiorgioVergot (647) di Levico Terme, Stefano Zampedri (639) e Roberto Casagrande (642) per la circoscrizione di Pergine, Renato Mattivi (724) e Emanuela Giovannini (655) per Pinè.
Non eletti, ma comunque molto votati, Simone Caresia (637), Patrizia Montermini (487, Caldonazzo) e Marco Bazzanella (486, Levico).
Il nuovo collegio sindacale è composto infine dal presidente Claudio Merlo e dai sindaci Giuseppe Toccoli e Christian Pola. Supplente Armando Paccher.

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