Un flash mob sotto la neve contro la violenza sulle donne

di Daniele Ferrari

Tanti fiocchi di neve, una temperatura vicino alla zero ma tanta voglia di ballare e testimoniare l’impegno e la protesta contro la violenza sulle donne, e le troppe ingiustizie nell’universo femminile. La neve non ha fermato in piazza Municipio a Pergine il flash mob sulle note di «Break the chain», con oltre 300 persone che hanno voluto unirsi simbolicamente alla campagna globale «One billion rising for justice», contro tutti i tipi di violenza sulle donne.

Una manifestazione che ha Pergine ha visto il coinvolgimento di comune, Asif Chimelli, centro giovani #Karois, associazioni Danzamania, Auser, Il Sogno e gli istituti scolastici «Marie Curie», Pergine Uno e Pergine Due. Un momento comunitario e ben partecipato per chiedere giustizia, e per esprimere la volontà di cambiare le strutture sociali e i paradigmi culturali che permettono ancora troppi femminicidi, maltrattamenti verbali, mentali e fisici.

Episodi non estranei alla comunità di Pergine e dell’Alta Valsugana dove nel marzo del 2015 Carmela Morlino, 36 anni residente a Zivignago cadeva vittima della violenza dell’ex-marito Marco Quarta.

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