Panarotta, impianti alla Provincia. Sono stati ceduti per 600 mila euro

Previsto un piano di rilancio

Anche gli impianti della Panarotta vengono acquisiti da Trentino Sviluppo, dando così attuazione alla volontà della Provincia di sostenere le stazioni sciistiche «minori», considerate importanti per l'avviamento allo sci di ragazzi e famiglie e al contempo perno di un tessuto economico locale fortemente centrato sull'indotto turistico. La strategia messa a punto dalla giunta provinciale porta pertanto all'acquisizione al patrimonio pubblico degli asset funiviari - ovvero impianti di risalita ed impianti per l'innevamento artificiale - procedendo al contempo alla privatizzazione delle società di gestione, dalle quali si ritirerà Trentino Sviluppo. 

Nel caso specifico di Nuova Panarotta, Trentino Sviluppo verserà alla società circa 600 mila euro per l'acquisizione degli impianti. Da parte loro i Comuni e la Comunità Alta Valsugana e Bernstol finanzieranno la gestione della stazione con 120 mila euro l'anno, mentre altri 20 mila euro annui saranno garantiti dall'Associazione Albergatori, Apt Valsugana e Consorzio Levico in Centro. Le banche interverranno con una sponsorizzazione straordinaria a supporto della gestione. L'intesa è stata sottoscritta l'altra sera a Pergine, presso la sede della Comunità di Valle, alla presenza dell'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola. 

Molte le firme in calce all'Accordo quadro che mira a rilanciare la piccola stazione sciistica. Oltre a Dallapiccola erano infatti presenti anche il vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, il presidente di Nuova Panarotta Fabrizio Oss, il presidente della Comunità di Valle Pierino Caresia, i sindaci dei comuni di Pergine, Levico, Baselga di Piné, Frassilongo, Vignola Falesina, Caldonazzo, Civezzano, Sant'Orsola, Fierozzo, Palù del Fersina, Calceranica, Tenna e Bedollo, ed i presidenti dell'Associazione Albergatori di Levico Terme, dell'Apt Valsugana e del Consorzio Levico In Centro.

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