Pergine, la Lega vuole appoggiare Oss Emer

di Giorgia Cardini

Potrebbero essere solo due i candidati sindaci concorrenti, nelle prossime elezioni comunali del 10 maggio. Due anni fa a sfidarsi furono in sette (Roberto Oss Emer, Marco Osler, Marina Taffara, Daniele Lazzeri, Mario D’Alterio, Tiziana Frisanco e Giordano Pontalti), ma stavolta la civica di centrodestra Alternativa Futura per Pergine e la Lega sembrano seriamente intenzionate a sostenere l’uscente Oss Emer.

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"189186","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]La notizia più clamorosa la dà Maurizio Fugatti, segretario provinciale della Lega nord, nel 2013 al 4,67%: «Su Pergine stiamo valutando cosa fare, sicuramente riusciremmo a presentare una nostra lista e candidate potrebbero essere Tiziana Frisanco o Donata Soppelsa. Ma daremmo volentieri il nostro appoggio a Roberto Oss Emer». Secondo Fugatti, «il sindaco in questi due anni ha amministrato bene la città, e per questo saremmo disponibili a rinunciare a un nostro candidato». Il problema, però, è che «le liste civiche di maggioranza non vogliono simboli di partito. Dunque bisognerà vedere se accetteranno il nostro appoggio, almeno fin dall’inizio. Certo, c’è da dire che rispetto al 2013 adesso le cose stanno diversamente: allora la Lega era deboluccia e adesso è in forte crescita; inoltre, il centrosinistra autonomista era diviso e ora è compatto». Insomma, lascia intendere Fugatti, Oss Emer dovrebbe valutare bene come muoversi. Ma, aggiungiamo noi, potrebbe fare spallucce e contare invece sull’arrivo dei voti leghisti al ballottaggio.

Anche perché pare che la maggioranza uscente possa contare già sull’appoggio della lista civica di centrodestra Alternativa Pergine Futura, nel 2013 forte di un più pesante 10,70%: «Sono ormai strettissimi - conferma il consigliere comunale ed ex candidato sindaco Daniele Lazzeri - i contatti per costruire una lista a supporto di Roberto Oss Emer». «A Pergine - prosegue Lazzeri - abbiamo sempre confermato la nostra vocazione “civica”, decidendo di non fare mai riferimento diretto a partiti politici nazionali. Nel corso di questo pur breve mandato consiliare, abbiamo avuto occasione di condividere le azioni più significative proposte dall’attuale sindaco. Ecco perché siamo orientati a sostenere fin dal primo turno la sua candidatura, coinvolgendo nella nostra lista tutte quelle persone che non possono riconoscersi nel centrosinistra sedicente autonomista. Siamo, infatti, distanti dagli schemi strettamente politici di quella coalizione e attenti alla necessità di dare a Pergine un’amministrazione che risponda concretamente alle esigenze dei cittadini. Insomma: meno politica e più progetti».

E M5S, che nel 2013 si presentò - sull’onda del successo elettorale nazionale - con una propria lista, raccogliendo però solo il 4,58%? Spiega Mario D’Alterio: «Non ci sono le condizioni per ripresentarci e dunque, al momento, non pensiamo di esserci. Stiamo però cercando di capire come intervenire  nel voto». Ossia? «Stiamo valutando gli altri candidati per dare agli elettori 5 Stelle un’indicazione in base ai programmi che verranno presentati. Proporremo nostre idee ai sindaci e ci orienteremo a votare chi sia disponibile ad accoglierle. Ma i contatti non sono ancora ufficialmente partiti».
Gli unici «duri e puri» a resistere sulla piazza perginese sembrano,a  questo punto, i compagni di sinistra, nel 2013 al 2,09%. Dice Giordano Pontalti: «Stiamo lavorando per presentare una lista autonoma, “L’altra Pergine”, agganciata all’altra Europa di Tsipras. Finite le europee, abbiamo tenuto in piedi il comitato che ha lavorato per Tsipras, composto da Rc, Sel, Partito pirata: sta lavorando per arrivare a proporre candidature sul territorio e dovremmo farcela. Questione di una o due settimane e scioglieremo le riserve».

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