«La Mochena» cambia gestione L'addio di Paolo e Cristina

Dopo nove anni «giusti giusti» come ricorda il titolare Paolo Zordan , lo storico bar «Mochena» sulla Supervalsugana, nel comune di Civezzano, chiude per cambio di gestione. Ultimo giorno ieri, con Paolo e la moglie Cristina a salutare gli amici clienti con gli «gnochi e sardèle» e goulash in clima carnascialesco. Barista e ristoratore di professione, con precedenti gestioni a Oltrecastello e in centro a Civezzano, Paolo Zordan che con la famiglia (due figli) abita in paese, è segretario del Moto club Civezzano (papà Marino è il presidente) e pure vicepresidente del Comitato Fmi provinciale. «Il nostro è un mestiere che richiede passione e dedizione» confida Zordan, che dopo la metà di febbraio avvierà la nuova attività al bar «Tre torri» a Trento nord.


«Dopo tanti anni avevo bisogno di nuovi stimoli, altre esperienze» aggiunge Paolo, che ha sempre accolto i primi clienti provenienti dal Veneto e dalla Valsugana fin dalle 4 del mattino. Ora affiancherà l'avviamento della nuova gestione alla Mochena dove arriva Ramona Danci .
È nella storia «la Mochena», con il primo albergo trattoria aperto nel 1924 dal proprietario Emanuele Facchinelli. Erano i tempi della strada sterrata dove transitavano le carrozze del trasporto pubblico sull'asse Valsugana, Pergine, Trento. Poi, per un decennio dal 1948, la gestione è stata assicurata dalle figlie Emma e Guglielmina. Quindi, dal 1959, da Ottavio, fratello di queste ultime, con la moglie Rita. Ultimo passaggio «in casa» - prima dell'affitto dall'anno 2000 - con i figli di Ottavio Facchinelli: Vittorio, Rosa e Luciana. A ricordarne le varie fasi è proprio Vittorio, che con la sorella Luciana gestisce l'adiacente rivendita di giornali e tabacchi.

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