Gli Schützen ricordano la tragedia della Galizia

Non un momento folcloristico o nostalgico, ma il commosso ricordo (con qualche polemica) dei caduti della prima guerra mondiale, e di quanti, partiti dalla stazione di Pergine verso la Galizia, non fecero più ritorno dal «fronte russo». È stata la Schützenkompanie di Pergine-Caldonazzo a voler ricordare la data della partenza di molti Kaiserjäger dalla stazione di Pergine

di Daniele Ferrari

schuetzenPERGINE - Non un momento folcloristico o nostalgico, ma il commosso ricordo (con qualche polemica) dei caduti della prima guerra mondiale, e di quanti, partiti dalla stazione di Pergine verso la Galizia, non fecero più ritorno dal «fronte russo».

 

È stata la Schützenkompanie di Pergine-Caldonazzo a voler ricordare con la santa messa nella chiesa del convento dei Frati Francescani, la deposizione di una corona sul vicino monumento dei caduti e la tradizionale salva dei moschetti, la data della partenza di molti Kaiserjäger dalla stazione di Pergine (nei primi giorni dell’agosto 1914), un lungo e tragico viaggio verso i teatri di guerra del primo conflitto mondiale. Ben undici le Schützen Kompanie presenti con le loro colorate bandiere, le tipiche uniformi ed i cappelli piumati in arrivo da tutta la Valsugana, il Tesino, l’Altopiano di Piné, Civezzano, la Val di Sole e Trento.

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