Pergine, Università Terza età, 30 anni nel nome di Linzo

Ieri presso l'Auditorium Don Milani si è celebrato il 30° anniversario della fondazione dell'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Pergine, forte ora di oltre 300 iscritti. Il presidente dell'Università Gianluigi Torre ha spiegato come la cerimonia sia stata orchestrata nel ricordo di Giovanni Linzo, scultore rinascimentale nativo della città di Pergine e attivo soprattutto in Svizzera

di Chiara Checchini

Ieri presso l'Auditorium Don Milani si è celebrato il 30° anniversario della fondazione dell'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Pergine, forte ora di oltre 300 iscritti. Il presidente dell'Università Gianluigi Torre ha spiegato come la cerimonia sia stata orchestrata nel ricordo di Giovanni Linzo, scultore rinascimentale nativo della città di Pergine e attivo soprattutto in Svizzera.

 


Una prima ricerca documentaria sullo stravagante personaggio di Linzo fu compiuta da  Roberto Gerola  su manoscritti cinquecenteschi e poi confluì in un libro, pubblicato nel 1979 dalla biblioteca di Pergine. E proprio sulle tracce dello scultore perginese in terra svizzera sono partiti il docente e architetto  Renzo Giovannini  insieme a 50 tra studenti e volontari dell'Università. Il viaggio è iniziato a Lucerna dove lo scultore venne arrestato per eresia e decapitato, ed è poi proseguito a Mariastein e Basilea, dove sono custodite alcune delle sue opere. Le foto del viaggio saranno esposte in sala Maier fino al 23 marzo. Dopo l'intervallo musicale a opera dei fisarmonicisti della scuola Camillo Moser,  Gabriella Bonvecchio , da 15 anni a capo della segreteria, ha ripercorso la storia dell'Università: dalla sua apertura nel 1983, con 12 iscritti che si ritrovavano in una piccola saletta, ai 316 iscritti che si riuniscono oggi nell'Auditorium, grazie all'imprescindibile appoggio del Comune. I corsi attivati sono numerosi: ginnastica, lingua, pc, pittura e nel 2013/14 un approfondimento a tutto tondo sul periodo rinascimentale, tra storia, letteratura, filosofia e arte. Il sindaco  Roberto Oss Emer  si è congratulato con tutti gli studenti e i volontari, lodandone la capacità di trovare il tempo per lo studio, tra gli impegni, i figli e i nipoti. Anche la vicesindaco  Daniela Casagrande  è intervenuta definendo l'Università della terza età un orgoglio per l'amministrazione comunale. Era presente anche  Dario Beber , un tempo assessore alla cultura agli albori dell'Università. In rappresentanza della sede centrale di Trento c'era  Luciano Imperadori , che ha rimarcato il particolare dinamismo della sede perginese, seconda solo a quella del capoluogo.
A fine cerimonia sono stati distribuiti i diplomi alle otto fedelissime, le decane dell'Università: Lina Beber, Nerina Bortolamedi, Caterina Dalmeri, Rita Eccher, Adelina Fantuz, Bruna Fruet, Giuseppina Zanei, Erina Zeni. Premiati anche i 23 studenti più assidui negli ultimi 20 anni: Lucia Andreatta e Remo Sartori, Maria Luisa Berlanda, Gabriella Bonvecchio, Armida Bortolotti, Giovanna Bortolotti, Antonietta D'ambrosio, Josefina De La Torre, Lucia Eccher, Maria Rosa Fedrizzi, Miriam Fontanari, Livia Gadler, Nellia Giacomozzi, Alice Goller, Gabriella Leonardelli, Maria Evelina Masiero, Rosanna Moser, Giuliana Pegoretti, Piergiorgio Stelzer, Francesca Tomaselli, Concetta Tonini, Gianluigi Torre e Annamaria Stefani.

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