Valsugana: sì a Valdastico

No alla Nuova Valsugana, sì alla Valdastico e completamento, con messa in sicurezza, delle quattro corsie sulla SS47. Tre richieste, ribadite anche lunedì sera dalla conferenza dei sindaci, rivolte alla Provincia per risolvere la questione della mobilità in ValsuganaI tuoi commenti 

di Massimo Dalledonne

valdasticoBORGO - No alla Nuova Valsugana, sì alla Valdastico e completamento, con messa in sicurezza, delle quattro corsie sulla SS47. Tre richieste, ribadite anche lunedì sera dalla conferenza dei sindaci, rivolte alla Provincia per risolvere la questione della mobilità in Valsugana. «Non abbiamo chiesto niente di nuovo rispetto al documento sottoscritto il 14 ottobre del 2011 - sottolinea il coordinatore Attilio Iseppi - dall'allora collegio dei sindaci. Sono passati più di due anni e siamo ancora qui a ripetere le stesse cose». Richieste che saranno inserite anche nel documento, mozione o ordine del giorno che sia, che i tre consiglieri provinciali  Chiara Avanzo, Gianpiero Passamani  e  Luca Zeni  porteranno in discussione in occasione nelle prossime sedute in Consiglio Provinciale.


«Ora la Provincia deve dirci cosa ha in mente e cosa intende fare per mettere mano alla viabilità della valle. Perché, ancora oggi, sulla cartografia del Pup - rimarca Iseppi - questa strada di collegamento è considerata un'asse di collegamento privilegiata per chi arriva dal Veneto. Se non vogliono il completamento della Valdastico lo dicano apertamente, così ci mettiamo il cuore in pace anche se noi, quel collegamento, lo chiediamo con forza e non da ieri». I lavori dell'altra sera sono serviti anche per dare il via libera ad un nuovo progetto promosso dal Settore Sociale della Comunità Valsugana e Tesino e dall'Agenzia del Lavoro. Con un investimento di 110 mila euro tutti i comuni hanno condiviso l'idea di attivare una squadra di 20-25 persone per lavori socialmente utili in collaborazione con il Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale. Interventi nel verde, pulizia degli alvei di fiumi e torrenti finanziati con fondi destinati alla riqualificazione ambientale.

 

Destinatari dell'iniziativa saranno le persone espulse dal lavoro, senza nessun paracadute sociale e senza reddito di garanzia, segnalate dagli uffici competenti. Nelle prossime settimane verrà sottoscritto il protocollo d'intesa per avviare, quanto prima, il progetto in tutti i 21 comuni della Comunità Valsugana e Tesino.

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