Solidarietà / L’aiuto

Oltre 20mila euro per Gabi, morto sul lavoro a gennaio. La famiglia: “Grazie a chi ci sta aiutando”

Il giovane ha lasciato la compagna Natalia e le piccole Emma e Gloria. L'associazione "La Storia Siamo Noi" ha subito attivato una raccolta fondi sulla piattaforma "GoFundMe" dal titolo "Aiutiamo il futuro delle piccole bimbe di Gabi"

ALTA VAL DI NON. Ancora una volta la Val di Non ha dimostrato di avere un cuore grande. Lo scorso mese di gennaio, all'indomani dell'incidente sul lavoro nel quale il giovane Gavrila (Gabi) Grad aveva perso la vita, lasciando la compagna Natalia e le piccole Emma e Gloria, l'associazione "La Storia Siamo Noi" aveva attivato una raccolta fondi sulla piattaforma "GoFundMe" dal titolo "Aiutiamo il futuro delle piccole bimbe di Gabi".

«A più di un mese dall'apertura - fa sapere l'associazione - la campagna di raccolta è stata chiusa e si sono raggiunti ottimi risultati, non solo in termini di somma di denaro complessivamente raccolta, ma soprattutto alla luce della grande solidarietà dimostrata da più di 200 persone e organizzazioni del territorio, che hanno voluto aderire all'iniziativa».

Gli aiuti sono stati raccolti sia attraverso la piattaforma "GoFundMe", sia tramite versamenti su conti correnti dedicati nell'ambito dell'iniziativa attivata, raggiungendo una somma che complessivamente ha superato i 20mila euro.

«Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato un segno tangibile di vicinanza e sostegno alla famiglia di Gabi - aggiungono i vertici dell'associazione - in particolare la Fondazione Michele e Alessandro Bertagnolli - Il Sollievo, l'Associazione Volontari Soccorso e Trasporto Infermi e il Circolo Pensionati e Anziani San Rocco, tutti operanti nel Comune di Borgo d'Anaunia».

Anche la famiglia ha voluto esprimere il proprio sentito ringraziamento, per la vicinanza e la sensibilità delle comunità della zona e non solo. «Sentire che la gente ti sta vicino in un momento così difficile e doloroso ti aiuta moltissimo» sono le parole della compagna Natalia.

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