Tradizioni / Sapori

La «lugiangia pù bona» di tutta la val di Non è di Stefano Pilati, successo per il concorso

In gara solo salumi tradizionali e fatti in casa: secondo posto a Peppa Pig e terzo per «La compagnia del rugiant», ha decretato l’autorevole giuria

di Fabrizio Brida

CAMPO TASSULLO. È quella di Stefano Pilati la "Lugiangia pù bòna" 2024. A decretarlo è stato il tradizionale concorso organizzato dall'associazione "Ciamp", che quest'anno ha visto trionfare l'insaccato di Campo davanti a quelli di "Peppa Pig ha le ore contate" di Denno, piazzatosi al secondo posto, e de "La compagnia del rugiant" di Malgolo, che ha conquistato la medaglia di bronzo.

In tutto erano 22 gli iscritti, provenienti da ogni parte del Trentino, che hanno preso parte alla decima edizione dell'avvincente sfida tra insaccati, prodotti con la ricetta di una volta e la passione di sempre, purché la lucanica sia casalinga.

A proclamare il vincitore, e quindi a stilare la classifica finale, è stata la giuria composta da Massimo Corrà della macelleria "Dal Massimo Goloso", dallo chef Bruno Sicher del ristorante "Alla Pineta" di Tavon, da Roberto Marchiori della Macelleria Marchiori di Fondo, da Nely Webber della Condotta Terre del Noce di Slow Food e da Paolo Bottura, grande esperto del settore dei salumi trentini. Preziosa è stata quest'anno anche la collaborazione con Trentino Solidale.

Nel corso del pomeriggio organizzato domenica scorsa al Centro Anziani di Tassullo, i primi classificati hanno ricevuto il meritato riconoscimento: un tagliere in legno di melo a forma di testa di maiale, mentre per tutti gli altri partecipanti aveva la classica forma rettangolare.

Un momento conviviale in cui assaporare i prodotti nostrani e la gioia di stare insieme, con gli oltre settanta presenti che si sono potuti gustare la merenda a base di formaggi, affettati e mosa.

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